Le sue origini hanno avuto un gran peso sul suo genio creativo, sul modo di diventare quell’artista internazione amatissimo. Ora, Milano che tanto amava e che ha aiutato a non disperdere le sue radici culturali, ricorda Giorgio Strehler e le sue origini triestine.
Un incontro per non dimenticare il suo genio
Lo fa con un incontro che si terrà il 30 gennaio 2024, alle ore 17.00 nella Sala Pirelli del Consiglio della Regione Lombardia – Grattacielo Pirelli Via Fabio Filzi 22 -,organizzato dal Comitato di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, alla presenza di quelli considerati spesso suoi amici, gli attori e registi formati alla sua scuola come Giorgio Bongiovanni e Stefano de Luca oltre a Marco Carniti e Renato Sarti che hanno lavorato con lui come autori e assistenti.
Marco Cuzzi, storico dell’Università degli Studi di Milano, Alessandro Cuk, critico cinematografico e Barbara Sturmar, studiosa di Italo Svevo saranno presenti e contestualizzeranno storicamente e criticamente il suo percorso artistico. Ci sarà anche Ottavia Piccolo che debuttò con il regista appena quindicenne nelle Baruffe chiozzotte di Goldoni e qualche anno dopo fu Cordelia e il Matto in un Re Lear scespiriano rivoluzionario. Interverrà anche la moglie di Strehler, Andrea Jonasson che è stata diretta da lui in memorabili allestimenti fra cui la Trilogia della villeggiatura di Goldoni, l’Anima buona del Sezuan di Brecht, Come tu mi vuoi e i Giganti della montagna di Pirandello.
Il dibattito sarà moderato da Stella Casiraghi, specialista della storia culturale lombarda, che ha pubblicato dopo la sua scomparsa gran parte degli inediti del Maestro: la corrispondenza pubblica e privata, i diari di regia, le sceneggiature per cinema e televisione, i discorsi civili e politici e l’ultimo copione delle Memorie goldoniane, spettacolo-testamento mai realizzato.
Le autorità
Tante saranno le autorità presenti sia di persona che con un saluto instituzionale per sottolineare l’importanza che ha avuto il maestro nell’arte del teatro. il Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, Federico Romani, il Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale di Milano, Luca Costamagna, il Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin e Silvia Colombo dell’Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano.