Ilva, via al prestito ponte Tra 15 giorni i commissari

Ex Ilva a rischio stop definitivo. Urso alla ricerca di nuovi partner

Il governo ufficializza ai sindacati il commissariamento «a tempo» dell’ex Ilva (Adi) di Taranto e prepara il rilancio all’interno del piano siderurgico nazionale garantendo la continuità finanziaria e produttiva. In primis, con un prestito ponte da 320 milioni subito disponibile, e ampliabile, e poi grazie al ricorso a una serie di prestiti quinquennali. Il governo ha «anche confermato l’interesse di nuovi soci industriali «autorevoli» per il rilancio dell’azienda, ma è evidente che prima «bisognerà definire la situazione con Mittal». Il decreto sull’amministrazione straordinaria è stato “bollinato” già ieri sera, ma per rendere operativo il commissariamento ci vorranno 15 giorni. Il tempo utile a capire come superare con l’amministrazione straordinaria l’istanza di composizione negoziata presentata a Milano dall’ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli.

La road map, in questo senso, prevede dunque 15 giorni di transizione che saranno fondamentali anche per capire i commissari più adatti a traghettare l’ex Ilva verso un nuovo futuro. E per mettere le basi alla continuità: «Già nei prossimi giorni – spiega il comunicato di Palazzo Chigi – sarà aperto al Mimit e al Ministero del Lavoro un tavo- ie lo sulla vicenda che riunirà tutti i soggetti interessati: istituzioni locali; sindacati; associazioni datoriali. I ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone incontreranno nelle prossime ore i rappresentanti delle imprese fornitrici e dell’indotto, così come da loro richiesto, manifestando la disponibilità ad analoghi incontri con i rappresentanti dei lavoratori».

In particolare, un vertice con l’indotto andrà già in scena oggi. «E un passaggio difficile, ma finalmente cominciamo a vedere il futuro», ha detto il leader Fim, Roberto Benaglia. «Mittal continua a mettere in atto azioni di disturbo deleterie per l’Italia e per i lavoratori, ma oggi questa strategia è al capolinea» ha aggiunto il segretario generale Uilm, Rocco Palombella. Intanto, il Consiglio di Stato ha sospeso l’ordinanza del Tar della Lombardia inerente l’interruzione della fornitura di gas ad Acciaierie d’Italia da parte della Snam. Le forniture di gas quindi continueranno regolarmente.

La rinascita di Taranto si inserisce in un più ampio programma nazionale per la siderurgia che vede coinvolte anche Piombino, Terni e le acciaierie del Nord. Proprio a Piombino, mercoledì il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha siglato un protocollo con gli enti locali, Metinvest Adria, Metinvest B.V. e gruppo Danieli, per il rilancio del sito siderurgico. Ieri poi Urso ha incontrato a Palazzo Piacentini Sajjan Jindal, amministratore delegato del gruppo Jsw, su ulteriori programmi di rilancio per il polo toscano. La riunione, fa sapere il ministero, ha consentito di definire le modalità del nuovo accordo di programma, finalizzato alla ripresa della produzione di rotaie.

Nei prossimi giorni sarà firmato un secondo protocollo di intesa.

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