La sinistra “cancella” una domenica di carnevale per far spazio al Capodanno cinese: è polemica

La sinistra "cancella" una domenica di carnevale per far spazio al Capodanno cinese: è polemica

L’amministrazione comunale di sinistra avrebbe “cancellato” l’ultima domenica di festeggiamenti per il carnevale. E lo avrebbe fatto per far spazio alle celebrazioni per il Capodanno cinese. Questa, se non altro, è l’accusa che la Lega ha rivolto nelle scorse ore alla giunta Falchi, a Sesto Fiorentino. E nella realtà comunale facente parte della Città Metropolitana di Firenze è inevitabilmente scoppiata la polemica. Stando a quanto riporta la stampa locale, il programma prevede tre iniziative pubbliche per le vie della città in occasione del carnevale, due delle quali fissate per le prossime due domeniche. Per la domenica precedente al Martedì Grasso, tuttavia, non è prevista alcuna sfilata in maschera. E secondo Daniele Brunori e Roberto Abate, consiglieri comunali del Carroccio, questa decisione sarebbe stata presa dall’amministrazione di sinistra per dare spazio al Capodanno cinese.

“Il Carnevale a Sesto non è soltanto una serie di eventi – hanno attaccato i due, stando a quel che riporta il quotidiano La Nazione​ – ma una tradizione radicata nell’identità sestese. Ci saremmo aspettati da questa amministrazione un rilancio di questa manifestazione ed invece abbiamo appreso dell’incomprensibile decisione di cancellare l’ultima domenica di festeggiamenti del Carnevale per sostituirla con le celebrazioni per il Capodanno Cinese”. I due esponenti dell’opposizione hanno quindi invitato il Comune a fare un passo indietro, prevedendo accanto al Capodanno cinese anche la “terza domenica” di carnevale. “Sia chiaro: niente contro la festa cinese. Ci fa piacere che si festeggi la ricorrenza di una comunità importante per la nostra città, troviamo però che le feste “d’importazione” dovrebbero arricchire e non sostituire quelle autoctone – hanno concluso – tra l’altro il Capodanno cinese è il 10 febbraio quindi la decisione del Comune ci lascia ancora più perplessi. Si potevano prevedere entrambe le celebrazioni, permettendo a tutti i cittadini di festeggiare e divertirsi”.

Un invito che allo stato attuale rischia seriamente di non essere colto: in una nota, l’amministrazione si è “giustificata” ribadendo i tre eventi pubblici annunciati nell’ambito del carnevale, ricordando come anche in passato i festeggiamenti riguardassero solo due domeniche. E lasciando intendere di non avere alcuna intenzione di fare retromarcia. “Pare superfluo specificare che domenica 11 febbraio a nessun cittadino, giovane o adulto – si legge nel comunicato – sarà impedito di mascherarsi e di festeggiare anche il Carnevale”. Arlecchino cederà per un giorno il passo al Dragone, insomma. Per una vicenda che promette di continuare a far discutere, perlomeno a livello politico.

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