Re Carlo III sarà sottoposto a un intervento chirurgico per un problema alla prostata. La notizia è stata confermata direttamente da Buckingham Palace in una nota che precisa che il sovrano ha “una prostata ipertrofica”. “Come migliaia di uomini ogni anno, il re è stato visitato per un ingrossamento della prostata. Ciò di cui soffre Sua Maestà è benigno e andrà in ospedale la prossima settimana per una procedura correttiva”, recita il comunicato stampa.
Nessun allarme, dunque, dopo la notizia lanciata da Kensington Palace sul ricovero della principessa del Galles, Kate Middleton, per un’operazione chirurgica all’addome. Gli impegni pubblici di re Carlo III saranno rinviati per il breve periodo della convalescenza. Come riporta il Daily Mail, fonti reali hanno reso noto che il sovrano era desideroso di condividere i dettagli della sua diagnosi per incoraggiare altri uomini a farsi controllare, come previsto dalle linee guida della salute pubblica. Si tratta della prima volta dall’ascesa al trono – quindi dall’8 settembre del 2022 – che Buckingham Palace discute pubblicamente dello stato di salute del re.
Re Carlo III era atteso da una serie di incontri ed eventi, a partire dall’appuntamento alla Dumfries House nell’Ayrshire, ma i medici hanno consigliato al sovrano di dare priorità al riposo. Salterà, dunque, anche la celebrazione della Burns Night e l’esecuzione delle investiture. L’NHS britannico evidenzia che circa un uomo su tre di età superiore ai 50 anni presenta alcuni sintomi di ingrossamento della prostata. Non si tratta di una condizione grave, ma può comunque causare sintomi e problemi. La condizione, si precisa, non implica che il paziente abbia un rischio maggiore di sviluppare un cancro alla prostata.
L’ipertrofia prostatica benigna è una patologia caratterizzato dall’ingrossamento della ghiandola prostatica. Come riportato dagli esperti dell’Humanitas, la ghiandola ingrossata potrebbe comprimere il canale uretrale, causandone una parziale ostruzione e interferendo con la capacità di urinare. I principali fattori associati alla malattia sono l’invecchiamento ed i cambiamenti ormonali nell’età adulta, mentre i trattamenti previsti sono diversi a seconda della gravità della patologia. Per re Carlo III è stato predisposto un intervento chirurgico, a testimonianza dell’inefficacia di farmaci e terapie alternative: l’operazione non è invasiva e consente la rimozione dell’ostruzione. Attesi aggiornamenti nei prossimi giorni sullo stato di salute del re britannico.