Cassonetti rovesciati, fioriere distrutte, pertinenze dei locali devastate, danni a supporti di fronte ad abitazioni ed esercizi commerciali. Questo è lo scenario che i residenti di Sansepolcro (un paese in provincia di Arezzo, ndr) si sono trovati davanti nelle scorse ore, raggiungendo il centro storico. E stando ai primi riscontri investigativi, gli autori di questo vero e proprio raid vandalico sarebbero alcuni giovani di origini nordafricane, uno dei quali è già stato rintracciato e denunciato. A rendere noto l’accaduto sono stati gli esponenti locali della Lega, per un episodio che ha suscitato non poche polemiche nel borgo aretino. Anche perché nessuno è riuscito a spiegarsi le motivazioni alle base del gesto: i vandali se la sarebbero presa con gli arredi urbani e con le vetrine degli edifici commerciali, danneggiandole.
“Ciò che è accaduto a Sansepolcro è inaudito, un’offesa alla nostra comunità – ha commentato in una nota Luca Ciavattini, segretario locale della Lega – che si è svegliata trovando cassonetti rovesciati, fioriere distrutte, pertinenze dei locali devastate, danni ingenti ad abitazioni ed esercizi commerciali commessi da un gruppo di persone di origine nordafricana. Siamo stanchi di questi continui atti vandalici da parte di chi non intende minimamente integrarsi. Chi arriva in Italia deve rispettare le leggi italiane, la cultura e le tradizioni di chi li ha accolti”. Stando a quel che riporta la stampa toscana, i carabinieri hanno come detto individuato un ragazzo di 17 anni, che ha rimediato una denuncia per danneggiamenti. Le indagini stanno ad ogni modo proseguendo alla ricerca dei complici e dovrebbero essere agevolate dalle telecamere del circuito di videosorveglianza presente sul territorio comunale. Sulla vicenda è intervenuta infine anche l’europarlamentare Susanna Ceccardi.
“I giovani immigrati di seconda generazione che hanno devastato il centro storico di Sansepolcro sono degli irriconoscenti, oltre che dei vandali. Hanno avuto una grande occasione, la stessa data ai genitori che li hanno cresciuti, di integrarsi nella nostra società, rispettandone le regole e assorbendone i valori – ha attaccato l’esponente del Carroccio – sono cresciuti in un Paese con tante opportunità, dove i loro diritti alla casa, all’istruzione, alla sanità sono costituzionalmente garantiti. Avrebbero dovuto ripagare questa grande occasione e invece l’hanno sprecata, manifestando disprezzo per la collettività, distruggendo beni pubblici e comportandosi in maniera vergognosa verso il Paese che ha accolto le loro famiglie. Chiediamo quindi che ricevano pene severe, valutando anche di applicare nei loro confronti le misure previste dal decreto Caivano a carico dei minorenni”.