Astenersi dal commentare il caso Ferragni sta diventando impossibile e anche i personaggi famosi prendono le distanze dall’influencer, soprattutto dal suo modus operandi. L’ultima in ordine di tempo ad avere espresso un giudizio su ciò che sta accadendo a Chiara Ferragni è Andrea Delogu. Ospite del programma In altre parole, in onda su La7, la conduttrice ha commentato il caso, che ormai ha varcato i confini nazionali, e dopo un approccio morbido, ha criticato l’imprenditrice digitale: “Accostare la beneficenza ovunque è una cosa sciatta e disonesta”.
Andrea Delogu su Chiara Ferragni
Parlando con Massimo Gramellini la Delogu ha fatto una premessa sul personaggio che Chiara Ferragni è riuscita a costruire nel tempo: “Ha costruito tanto sull’immagine e sulla fiducia della gente, però la Ferragni ha creato un lavoro che prima non c’era. Saprà uscirne fuori, saprà spiegare e fare ammenda anche perché non potrà fare crollare un impero così grande, che poi è la sua vita”. I dati della rovinosa caduta della Ferragni, però, sono impietosi e non offrono – al momento – segnali positivi di ripresa.
Sulla vicenda Balocco e sullo scambio di mail intercorse tra l’influencer e l’azienda Deloge è apparsa perplessa. “È difficile pensare di essere in mezzo alle riunioni in cui venivano prese queste decisioni. Non riesco a farmi un’idea ben precisa”,ha detto la conduttrice su La7, aggiungendo: “Spero sia stata leggerezza ma è difficile pensarlo, perché da come è stato visto il metodo è stato reiterato più volte. Forse era un modo diverso di vedere la comunicazione. Vediamo come andrà avanti, io aspetto soltanto di sapere“.
“La beneficenza si fa e basta. Non pagati”
Più netta e decisa, invece, la posizione sulle donazioni. Quando la riflessione si è spostata sulla correttezza o meno nell’associare la pubblicità alla beneficenza, Andrea Delogu ha affondato la moglie di Fedez. “Non è normale che per fare beneficenza si venga pagati. Anche se è accaduto già molte altre volte per altri influencer ed è illogico“, ha dichiarato la Delogu, dicendo la sua in merito: “Vai gratis non accetti il cachet ma a volte sono obbligati a dartelo”. Poi la stoccata finale: “Lei ha preso un milione per dare il marchio al pandoro e poi ci hanno associato la beneficenza: l’errore è stato questo. Questa cosa di accostare la beneficenza ovunque è una cosa sciatta e disonesta. La beneficenza si fa, basta. Si può anche dire, va bene raccontarla ma non deve essere pagata“. Insomma, una presa di posizione netta sulla vicenda.