Tatuaggi, quanto (dolore) costa rimuoverli

Tatuaggi, quanto (dolore) costa rimuoverli

I pentiti del tatuaggio sono sempre di più. Dai tribali ai nomi di vecchi amori, cresce l’esigenza di cancellare i tattoo. Sarebbero infatti sette milioni gli italiani che ad oggi hanno disegni e scritte sulla propria pelle, lo afferma l’Istituto Superiore di Sanità. Di questi almeno uno su due si pente di essersi tatuato, specialmente le donne. Per svolgere questa pratica bisogna pagare cifre, a volte, importanti e provare anche un po’ di fastidio. Ecco quindi quanti soldi e quanto dolore costa rimuovere un tatuaggio.

Eliminare il tattoo

Grazie ai laser di ultima generazione si possono cancellare i tatuaggi, non sempre, però, è fattibile eliminarli completamente. Fattori come il fototipo che varia da soggetto in soggetto, la densità, il colore e la tipologia di pigmento che viene utilizzato incidono in maniera differente. In ogni caso rimuovere un “tattoo” richiede un processo lungo, onere sono e doloroso. Come ha spiegato a Il Messaggero il professor Steven Paul Nisticò, ordinario in Dermatologia Sapienza Università di Roma e responsabile dell’ambulatorio di Laserterapia Dermatologica: “La stagione ideale per la rimozione con laser è l’inverno. Nei mesi estivi l’abbronzatura che raggiungiamo con l’esposizione al sole potrebbe “distrarre” il raggio laser e rendere meno efficace e più rischioso il trattamento”.

Le tempistiche e il gonfiore

Le tempistiche prevedono dalle quattro alle sei sedute della duarata di circa 25 minuti ed è prevista una pausa di cinque o sei settimane l’una dall’altra. Se consideriamo un tatuaggio di dimensioni ridotte servono circa tre trattamenti sempre con intervalli di circa quattro o cinque settimane. Per disegni e scritte più grandi sono richieste sette o più sedute. Successivamente la pelle sarà particolarmente gonfia e arrossata e si potrebbero presentare delle croste che danno prurito. Come affermano gli esperti queste reazioni si riducono con il passare dei giorni e non lasciano cicatrici.

Le motivazioni

A Hollywood, diverse celebrità hanno espresso rimpianto per aver immortalato il loro amore con tatuaggi. È il caso di Angelina Jolie che eliminò il dell’ex marito dalla sua pelle, seguita da Johnny Depp che cancellò il nome di Amber Heard dal suo braccio. È proprio questo il motivo principale per cui vengono eliminati i tatuaggi: la fine di una relazione.

Il laser e i colori

In merito al funzionamento dei macchinari di rimozione Nisticò ha affermato: “Il laser utilizza brevi impulsi di luce concentrata che servono per frammentare i pigmenti di colore del tatuaggio. Questi frammenti vengono successivamente eliminati naturalmente dal sistema immunitario del corpo. Il numero di sessioni necessarie può variare a seconda delle dimensioni, dei colori e della profondità del tattoo”. Inoltre i tatuaggi neri e blu scuro sono quelli facilmente rimovibili. In ogni caso l’evoluzione dei mezzi tecnologici ha permesso di implementare l’eliminazione dei disegni con più colori.

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