Occhio alla romance scam, la “truffa romantica”: ecco come funziona

Occhio alla romance scam, la "truffa romantica": ecco come funziona

La frode ribattezzata per le sue caratteristiche “romance scam“, o “truffa romantica”, sbarca anche su WhatsApp, dopo aver già invaso i principali social media come Instagram e Facebook.

A raccontare la sua vicenda e a mettere in guardia altre potenziali vittime di truffatori senza scrupoli è un uomo originario di Pordenone, il quale in poco più di un mese e mezzo ha dovuto dire addio a circa 30mila euro. Una cifra consistente, la sua, destinata al mercato delle criptovalute sotto la convincente spinta di una giovane e bella donna che lo aveva circuito convincendolo ad abbandonare le tradizionali forme di investimento azionario in banca. Quel denaro è andato oramai irrimediabilmente perduto e lo stesso pordenonese ne è consapevole, ma spera comunque almeno di riuscire a inchiodare i responsabili grazie alla denuncia sporta in Questura e successivamente alla Polizia postale: “Ho già capito che i soldi non li recupero, però spero ancora nella giustizia”, rivela l’uomo a Il Gazzettino.

La truffa

La vicenda risale allo scorso 1 ottobre, quando l’uomo viene contattato da una ragazza tramite WhatsApp. “Andiamo a fare yoga?”, si legge nel messaggio. Convinto che si tratti di un errore, il pordenonese decide comunque di rispondere per cortesia.“Il numero era cambogiano e sul profilo WhatsApp ho visto che era una bella ragazza. Le ho risposto che aveva sbagliato numero”, spiega ancora la vittima. Qualche ora dopo, la presunta cambogiana invia le proprie scuse, e i due iniziano a conversare amabilmente. “Mi dice che è di Milano e il padre ha un’azienda in Cambogia”, racconta il pordenonese, “e che gira tutta l’Europa per motivi di lavoro, perché è impegnata nel settore dell’abbigliamento con la ditta del papà”.

In breve nasce un’amicizia virtuale con tanto di coinvolgimento sentimentale, almeno da parte dell’uomo. Quando chi sta dall’altra parte del telefono comprende di avere ottenuto la fiducia del proprio obiettivo, ecco che i discorsi iniziano a vertere su questioni di carattere economico. “Le ho chiesto come investiva i soldi, e lei mi ha risposto che aveva scoperto un nuovo sistema”, ricorda il pordenonese.

Il nuovo investimento

Ed ecco che scatta la trappola. La presunta cambogiana, che parla con accento inglese, gli rivela come muoversi per fare soldi con le criptovalute ed è anzi lei stessa ad aiutarlo in quanto già esperta del settore. “Mi fa fare un bonifico per acquistare Usdt, il dollaro digitale, una criptovaluta stabile che oscilla pochissimo”, e successivamente “mi fa entrare su un browser per accedere al mercato secondario, asiatico”. I truffatori agiscono in modo subdolo, dimostrando concretamente alla vittima che può guadagnare facilmente come promesso. “Compro, vendo e l’indomani ho il soldi sul conto corrente. I giorni successivi mi fa vedere che ci sono dei profitti, spiega ancora. “Io sono abituato a procedere un passo alla volta, ma alla fine me ne ha fatti investire 30mila”.

La trappola

Raggiunti i 30mila euro, la vittima riceve un messaggio che invita a raggiungere il “secondo livello” e a investire altri 30mila euro. Preoccupato contatta la ragazza, che continua ad abbindolarlo con la promessa, mai mantenuta, che presto si sarebbero incontrati dal vivo: per essere più “convincente” gli invia una foto in costume da bagno:“Quando raggiungi il livello andiamo in vacanza qua”, scrive la truffatrice.

Il pordenonese spiega di non avere più soldi e chiede aiuto alla ragazza, che gli consiglia di chiedere un prestito in banca: “Che problema c’é?”, gli domanda. Nel frattempo l’incontro promesso e tanto atteso dalla vittima non avviene mai, c’è sempre una scusa per rimandare: “Il padre che sta male, e che ora è morto”, racconta il pordenonese. Tuttora la truffatrice continua a contattarlo nella speranza di spremergli ancora dei soldi. “Mi chiede ‘Amore mio quando completiamo le operazioni?’…Mi ha logorato, moralmente mi ha distrutto. È un disco rotto che ti porta allo sfinimento”. Dall’altra parte, comunque, qualcuno c’era per davvero, non si trattava di uno schermo vuoto con un semplice messaggio di testo scritto da chissà chi: “Ci ha messo anche la faccia con una videochiamata: è bella ragazza sui 35 anni. E questo ti trae in inganno”, conclude con amarezza.

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