Nuovo attacco missilistico della Russia sull’Ucraina dopo la precedente offensiva a tappeto scatenata dal Cremlino a cavallo dell’Epifania. Nelle prime ore della mattinata le forze russe hanno sferrato un blitz contro numerose regioni ucraine che ha fatto scattare l’allarme anti aereo in quasi tutto il Paese. I caccia russi hanno lanciato missili da crociera dal Mar Caspio verso le città e alla popolazione è stato chiesto di cercare un riparo. Nello specifico, l’aeronautica militare ucraina ha riferito che i caccia intercettori MiG-31K hanno lanciato missili ipersonici Kinzhal dall’Oblast di Nizhny Novgorod. Gli stessi missili, abbattuti dalla contraerea ucraina, sono stati lanciati anche in direzione della capitale Kiev.
L’attacco missilistico della Russia
Secondo quanto riferito dall’aeronautica ucraina su Telegram le esplosioni sono state udite intorno alle 5 del mattino (ora locale, le 4 in Italia) nella città di Dnipro, nell’Oblast di Dnipropetrovsk, e intorno alle 7 a Kropyvnytskyi, nell’Oblast di Kirovohrad. I media hanno riportato deflagrazioni anche a Kremenchug, Chernigov, Sumy e Ivano-Frankovsk.
La Russia, come ha evidenziato il Kyiv Independent, “ha lanciato una raffica di missili da crociera e Kinzhal, la difesa aerea ucraina è attiva in ogni regione del Paese“. L’Aeronautica militare ha invitato la popolazione di Kiev a restare nei rifugi perchè i missili si stavano muovendo verso la capitale, ma l’allarme in questione è stato ritirato quasi immediatamente.
Nelle scorse 24 ore i russi “hanno attaccato in sette direzioni, effettuato tre attacchi aerei e 16 attacchi con sistemi di lancio multiplo di razzi contro posizioni delle truppe ucraine e contro aree popolate“, ha scritto su Facebook lo Stato maggiore ucraino, sottolineando che le forze di Kiev hanno contrastato l’avanzata nemica nelle direzioni di Kupyansky, Liman, Bakhmut, Avdiivka, Maryinsky, Zaporizhzhia e Kherson. Per quale motivo Mosca ha intensificato i suoi raid sull’Ucraina? Tre potrebbero essere i motivi.
La reazione di Mosca
Prima di tutto, per quanto riguarda l’intensificarsi degli attacchi missilistici, la Russia potrebbe aver utilizzato i missili ricevuti dalla Corea del Nord. Gli Stati Uniti hanno infatti più volte accusato Pyongyang di aver inviato proiettili e altri armamenti a Mosca, che quest’ultima impiegherebbe nel conflitto ucraino. Grazie alle scorte appena incassate, è sostanzialmente la versione della Casa Bianca, il Cremlino avrebbe modo di aumentare la pressione su Kiev.
Per la cronaca, il rappresentante della Corea del Nord presso le Nazioni Unite, Kim Song, ha respinto l’accusa avanzata dagli Usa secondo cui la Federazione Russa avrebbe utilizzato missili balistici di fabbricazione nordcoreana nella guerra in Ucraina definendola “infondata“. “La Repubblica popolare democratica di Corea non sente il bisogno di commentare tutte le accuse infondate degli Stati Uniti. È meglio che gli Stati Uniti sappiano chi è il loro rivale prima di trascinare gli altri e pensare alle conseguenze che ne deriveranno piuttosto che sul beneficio immediato“, ha affermato Song citato dall’agenzia di stampa nordcoreana Kcna.
Le recenti sortite russe potrebbero inoltre essere una risposta all’imminente visita in Ucraina, a Kiev, del nuovo capo della diplomazia francese, Stèphane Sèjournè, atteso dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky a cui confermerà il sostegno della Francia nella guerra contro la Russia. Sèjournè è il primo rappresentante francese a visitare l’Ucraina dopo la decisione di avviare i negoziati di adesione con l’Unione europea. Il ministro “riaffermerà” così il sostegno della Francia “al percorso europeo dell’Ucraina“, hanno spiegato da Parigi. “Aiutare l’Ucraina significa garantire la vittoria della democrazia“, ha dichiarato il nuovo capo della diplomazia francese.
Allo stesso tempo il primo ministro britannico Rishi Sunak nelle scorse ore era volato a Kiev per annunciare un nuovo sostegno all’Ucraina, impegnandosi a fornire 2,5 miliardi di sterline (2,9 miliardi di euro) in aiuti militari per l’anno 2024/2025. Si tratta di un aumento di 200 milioni di sterline rispetto ai due anni precedenti. Salutando la determinazione di Kiev a difendersi di fronte alla Russia, Sunak ha dichiarato che “anche il Regno Unito non vacillerà“. “Saremo al fianco dell’Ucraina nel momento più buio e nei tempi migliori che verranno“, ha dichiarato. È per queste ragioni, dunque, che Mosca potrebbe aver scelto di intensificare proprio adesso i suoi attacchi contro l’Ucraina.