Giacenza media: che cos’è e come richiederla (anche online)

Giacenza media: che cosa è e come richiederla, anche online

Solitamente, questo è il periodo dell’anno in cui, scaduto l’Isee precedente (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), si procede con la richiesta di quello aggiornato, per ottenere o confermare una serie di agevolazioni, prestazioni sociali e bonus di vario genere. Nella documentazione richiesta per compilare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica), indispensabile per ottenere l’Isee, è presente anche l’indicazione della giacenza media del proprio conto corrente. Vediamo, quindi, di cosa si tratta, dove possiamo trovare il relativo valore e se è possibile acquisire online questa informazione.

Cos’è la giacenza media

La giacenza media consiste normalmente nella media degli importi a credito sui depositi bancari o postali, prendendo come riferimento un determinato periodo. In particolare, secondo la definizione fornita dall’Agenzia delle Entrate, per giacenza media annua si intende “l’importo medio delle somme a credito in un dato periodo ragguagliato a un anno“. La giacenza media annua si determina dunque dividendo la somma delle giacenze giornaliere (cioé i saldi giornalieri per valuta) per 365, a prescindere dal numero di giorni in cui il conto, o deposito, è stato attivo. Tale conteggio va effettuato allo stesso modo anche se si è provveduto a chiudere il conto, o il deposito, nell’arco dell’anno solare, ed è quindi indipendente dal numero di giorni in cui esso risulta attivo.

Giacenza media e Isee

Banche e Poste italiane sono tenute a inviare all’Agenzia delle Entrate le informazioni sulla giacenza media annua di conti correnti, conti deposito a risparmio libero o vincolato e conti terzi individuali/globali, che confluiscono in una banca dati a disposizione dello Stato, con le giacenze medie dei singoli correntisti, considerati sia come persone fisiche che come persone non fisiche (quindi società, associazioni, etc.). L’Agenzia governativa può così determinare il patrimonio mobiliare, mentre il singolo cittadino è tenuto a comunicarla nella Dsu e nella propria dichiarazione Isee.

Un basso valore dell’Isee consente di accedere ad alcune agevolazioni, statali e non, come l’Assegno di Inclusione, l’assegno unico universale per figli a carico, la determinazione delle tasse universitarie, il rinnovo della carta acquisti ed altro. Inoltre, una giacenza media pari o inferiore ai 5.000 euro permette di non pagare l’imposta di bollo sul conto corrente. Non c’è comunque da preoccuparsi su come eseguire correttamente il calcolo, poiché gli istituti bancari sono tenuti all’emissione periodica dell’estratto conto, documento che contiene l’indicatore in questione.

Attenzione: ai fini dell’Isee, l’anno di riferimento della giacenza media dev’essere il penultimo; quindi, ad esempio, per l’Isee 2024, l’anno di riferimento sarà il 2022, e la giacenza media dovrà fare riferimento all’estratto conto al 31 dicembre 2022.

Come ottenrela dalla banca e da Poste Italiane

Per legge, la giacenza media di un conto corrente o un libretto di risparmio viene comunicata dalla banca o da Poste italiane all’Agenzia delle Entrate, senza che sia il possessore del conto a doverlo fare. Qualora, però, si volesse conoscere la propria giacenza media, è possibile trovarla nell’estratto conto annuale o trimestrale comunicato dagli istituti di credito, che si trova all’interno dell’area personale del sito del singolo istituto, nella sezione Documenti. Chi non avesse dimestichezza con l’home banking può verificare la giacenza media del proprio conto corrente, inviato dalla banca o da Poste italiane sotto forma di documento cartaceo, recapitato periodicamente all’indirizzo fornito dal cliente.

Ancora, nel caso in cui il cliente avesse smarrito il documento cartaceo, o fosse impossibilitato a consultare il sito, potrà sempre fare richiesta della giacenza media per e-mail o di persona allo sportello della propria agenzia, o ancora, a quello di qualunque filiale dell’istituto di riferimento.

Ogni istituto di credito, che si tratti di una banca o di Poste italiane, ha la proprie modalità e proprie regole per la messa a disposizione in particolare dell’estratto conto. In alcuni casi quello dell’anno di interesse ai fini Isee potrebbe non essere più disponibile sul conto online, per cui andrà richiesto per e-mail o direttamente.

Per ottenere invece la giacenza media da Poste italiane, si può andare fisicamente all’ufficio postale, richiedere e compilare un modulo apposito, la Richiesta attestazione a fini Isee, fornito su richiesta dagli operatori. È importante ricordare che solo l’intestatario del conto o della carta può richiedere l’attestazione in cui è presente anche la giacenza media. Non è possibile delegare nessuno, neanche un parente, e sono necessarie Carta d’Identità e Codice Fiscale.

Per ottenere la giacenza media da Poste italiane online, bisogna aver attivato il servizio Estratto Conto Online dall’area utente di BancoPosta; andando poi su Conto BancoPosta e Carte, e su Estratto Conto Online, si potrà ottenere l’informazione cercata. Si tenga presente che l’attivazione del servizio andrà a sostituire l’invio cartaceo trimestrale dei movimenti e del saldo.

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