Parlare subito dopo una delle giornate peggiori della classe arbitrale italiana non è certo il massimo ma Gianluca Rocchi quando si è presentato oggi alla conferenza stampa di metà anno dell’Aia non ha potuto evitare di esaminare nel dettaglio gli errori commessi dai fischietti. Nello specifico l’ex arbitro ha elencato otto occasioni nei quali le ex giacchette nere avrebbero potuto fare decisamente meglio, dall’errore in Juventus-Bologna fino al disastro dello scorso fine settimana. Sebbene il designatore arbitrale abbia ricordato come, in fondo, otto errori su 78 interventi del Var non siano affatto male, non c’è molto da sorridere. Vediamo quindi, uno per uno, gli strafalcioni che hanno dato il via ad infinite polemiche.
Il rigore su Ndoye
Visto che di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, molti avranno dimenticato questo episodio della 2a di campionato ma all’epoca le polemiche erano state parecchie. Con il Bologna avanti 1-0, i rossoblu hanno protestato vivamente dopo che l’intervento di Iling-Junior su Ndoye è stato ignorato dall’arbitro Di Bello. I bianconeri avrebbero poi portato a casa un punto, chiudendo sull’1-1 ma, almeno a giudicare dalla review dell’Aia, sia l’arbitro palermitano che il Var Fourneau, aiutato da Nasca, hanno preso una topica. Il fatto, infatti, meritava la massima punizione.
Il rosso a Baschirotto
Dato che non sono coinvolte squadre di punta, parecchi non si ricorderanno questo episodio avvenuto alla 4a giornata ma nel Salento sono molti che ancora recriminano per la decisione di Marinelli. Al 55’, infatti, l’intervento di Baschirotto sull’avanti monzese Colombo viene giudicato da rosso. Il fischietto di Tivoli viene richiamato al monitor da Sarri ma non sente ragioni, mandando in anticipo negli spogliatoi l’avanti del Lecce. Il risultato della revisione dell’Aia lascia pochi spazi ai dubbi: decisione sbagliata, Marinelli non avrebbe dovuto espellerlo.
Il giallo a Berardi
La settimana successiva i problemi succedono al Mapei Stadium durante la gara vinta in maniera agile dai neroverdi contro la Juventus. Stavolta a protestare sono i bianconeri, che giudicano troppo leggero il giallo sventolato dall’arbitro Colombo nei confronti di Berardi dopo un’entrataccia su Bremer. Il varista Fabbri non richiama il fischietto al monitor ma, almeno a giudicare dall’analisi dell’Aia, sbaglia anche lui. L’intervento del calciatore del Sassuolo, infatti, meritava il rosso diretto.
Il gol di Ferguson
Sette giorni dopo a finire nel mirino della critica è l’arbitro Pezzuto che, durante la gara dell’U-Power Stadium tra Monza e Bologna annulla due reti all’undici di Thiago Motta. A causare scalpore in Emilia, la decisione di annullare il gol di Ferguson per il fallo di Zirkzee su Caldirola in precedenza. In questo caso il Var Di Paolo, assistito da Longo, conferma la decisione dell’arbitro leccese ma prende anche lui un granchio. Secondo l’Aia, infatti, l’intervento del calciatore tedesco era regolare: un errore costato due punti ai rossoblu.
Il rosso a Malinovskyi
Dopo diverse giornate senza incidenti sono ancora i bianconeri a lamentarsi di una decisione di un arbitro. Stavolta a prendere una topica sarebbe stato Massa, durante la battaglia della 16a giornata tra Genoa e Juventus. La partita sarebbe finita poi 1-1 ma i tifosi della Vecchia Signora hanno a lungo ritenuto da rosso diretto l’intervento dell’avanti Malinovskyi sul giovane Yildiz. Massa la vede in maniera diversa ed estrae solo il giallo, decisione poi confermata da Fabbri e Abbatista al Var. L’Aia, invece, non la vede affatto così: il fallo andava punito con l’espulsione.
Il gol di Arnautovic
Il calvario dei fischietti italiani inizia proprio nell’ultima giornata del 2023, quando al Ferraris i tifosi del Grifone non hanno ancora digerito la rete di Arnautovic che vale all’Inter l’1-1 finale. In effetti il replay mostra chiaramente come Bisseck prima del gol avesse spinto Strootman. Se l’arbitro Doveri non se ne accorge, il varista Irrati contribuisce al pasticcio non richiamandolo al monitor. L’Aia, in questo caso, dà ragione ai tifosi rossoblu: il fischietto doveva andare all’On Field Review ed annullare la rete dei nerazzurri.
Il fallo di Bastoni
Del fallo precedente al 2-1 di Frattesi che è valso i tre punti alla capolista Inter al Bentegodi si è parlato fin troppo ma, in questo caso, il designatore Rocchi ha voluto esaminare l’episodio nel dettaglio. Il contatto di Bastoni su Duda viene ignorato dall’arbitro Fabbri ma non dal Var Nasca, che, secondo l’audio fatto ascoltare in conferenza stampa, stava invitando il collega a fermare l’azione. Rocchi si schiera dalla parte del varista: “Fabbri doveva interrompere l’azione con il difensore a terra in area, soprattutto dopo che è stata colpita la traversa: lì l’azione era finita e non doveva proseguire. Non so perché non l’ha colto il Var. Fabbri non dà la giusta importanza al fallo di Bastoni. Le responsabilità su questo gol è di entrambi, allo stesso modo”.
Il gol di Thorsvedt
Rocchi lascia per ultimo quello che, a suo dire, è l’errore più grave della 19a giornata. La rete annullata a Thorsvedt durante Sassuolo-Fiorentina ha lasciato basiti i tifosi neroverdi, dato che il fuorigiodco di Henrique sembra ininfluente. Il pastrocchio sembra “merito” del Var Marini, che richiama l’arbitro Abisso al monitor. La cosa peggiore è che l’audio mostra come il guardialinee Mastrodonato ci avesse visto giusto, cosa rimarcata da Rocchi: “Giusto, è stato bravo, ha visto la cosa giusta. Non impatta sul portiere. Questo è un gol da convalidare, ci sembra molto chiaro, non ci sono discussioni”.