Il Sudafrica porta Israele davanti la Corte internazionale di giustizia per presunti atti di «genocidio» compiuti nella guerra che si sta combattendo a Gaza. Il duello si svolge all’Aja: John Dugard e Malcolm Shaw sono i due legali che rappresentano l’accusa e la difesa, rispettivamente Pretoria e Tel Aviv. Nella delegazione sudafricana quindi spicca Christopher John Robert Dugard, detto John Dugard, 87 anni. Laureato a Cambridge, è professore di diritto internazionale. Le sue principali specializzazioni accademiche riguardano il diritto romano-olandese, il diritto internazionale pubblico, i diritti umani e il diritto penale internazionale. Ha fatto parte della Commissione di diritto internazionale, la principale istituzione delle Nazioni Unite in questo ambito, ed è stato attivo nel denunciare le violazioni dei diritti umani da parte di Israele nei territori palestinesi. Ha scritto diversi libri sull’apartheid e sui diritti umani, oltre che sul diritto internazionale. Per Israele invece c’è Malcolm Shaw, 76 anni. Britannico anche lui accademico, autore, editore e avvocato. Shaw ha studiato all’Università di Liverpool, all’Università Ebraica di Gerusalemme e alla Keele University. È King’s Counsel – consulente del re – e dopo il pensionamento, è stato nominato Senior Fellow al Lauterpacht Centre for International Law all’Università di Cambridge. È autore di un best seller di diritto internazionale e del testo Genocide and International Law del 1989.
Il tribunale che dovrà affrontare questo spinoso processo è formato da 15 giudici permanenti nominati dall’Assemblea generale dell’Onu. Presidente è l’americana Joan Donoghue. Per Israele ci sarà poi l’ex presidente della Corte Suprema Aharon Barak, 87 anni, sopravvissuto all’Olocausto. Tra il 1966 e il 1967 Barak ha studiato all’Università di Harvard. Nel 1968 è stato nominato professore all’Università Ebraica di Gerusalemme e nel 1974 è preside della facoltà di giurisprudenza. Nel 1975, all’età di 38 anni, gli è stato assegnato il Premio Israele per la ricerca giuridica. Nello stesso anno è diventato membro dell’Accademia israeliana delle scienze e degli studi umanistici. Dopo il suo ritiro dalla Corte Suprema, continua a tenere conferenze sia alla a Yale alla Law School che all’Università dell’Alabama negli Stati Uniti. Il Sudafrica ha nominato invece Dikgang Moseneke, 76 anni, ex vice capo procuratore del Paese.