La pulizia del viso è un trattamento estetico quotidiano indispensabile per mantenere la pelle in salute. Spesso inestetismi come impurità, macchie e colorito spento si possono prevenire con una corretta detersione ed esfoliazione, step questi che prevedono sempre l’utilizzo di cosmetici adatti alla tipologia della propria cute. In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sulla pulizia del viso casalinga. Quali sono i suoi benefici? Come si effettua? Scopriamolo insieme.
Pulizia del viso: tipologie di pelle
Prima di procedere alla pulizia del viso è bene capire qual è il proprio tipo di pelle. Ricordiamo che essa è l’organo più esteso e pesante del corpo. Presenta, infatti, una superficie di 18mila centimetri quadrati e il suo spessore varia a seconda delle zone, del sesso e dell’età. Ciascuna tipologia ha caratteristiche ed esigenze specifiche.
La pelle secca
La pelle secca tira, è ruvida, tesa e si arrossa. Ecco come appare la cute secca che, a differenza di quella grassa, si riconosce per le rughe e i segni di espressione anche marcati. Tra i fattori esterni che contribuiscono alla secchezza figurano le temperature estreme sia calde che fredde, gli sbalzi climatici, i cambi di stagione, l’esposizione ai raggi solari senza l’applicazione di una crema con fattore SPF di protezione.
La pelle mista
La pelle mista si presenta con un’alternanza di aree aride ed aree impure. Solitamente l’untuosità si concentra nella zona T (naso, fronte, mento), mentre sono desquamati i bordi del viso, le guance, gli angoli del naso e il contorno occhi. Una delle cause maggiormente frequenti è la predisposizione genetica, ma non devono essere altresì sottovalutate altre condizioni come l’eccesso di detersione e l’uso di cosmetici aggressivi.
La pelle grassa
Dall’aspetto untuoso e spento, la trama della pelle grassa è irregolare a causa di pori dilatati, lesioni acneiche e vecchie cicatrici lasciate dall’acne. Generalmente a livello dei follicoli piliferi un’iperconcentrazione dell’enzima 5-alfa reduttasi genera una sregolata produzione di sebo. Altri fattori da non escludere sono: la sindrome dell’ovaio policistico, l’assunzione di cortisonici, una dieta ricca di grassi, l’utilizzo di detergenti eccessivamente sgrassanti e di creme di scarsa qualità.
La pelle sensibile
Desquamazione, prurito, pizzicore, sensazione di cute poco elastica sono tutti aspetti della pelle sensibile presenti soprattutto a livello di mento, labbra, regione naso-labiale, occhi e fronte. Tali zone sono bersagli prediletti poiché il loro strato corneo è più sottile e fragile. Numerose le cause: ereditarietà, sbalzi termici, cosmetici irritanti, abuso di alcol, dieta squilibrata, stress, fumo di sigaretta, fattori climatici come vento e sole.
I benefici della pulizia del viso
I vantaggi della pulizia del viso sono concreti e a lungo termine, a patto però che essa venga praticata con costanza. Il primo beneficio è senza dubbio la rimozione dello sporco e dello smog. Ogni giorno sostanze inquinanti, virus e batteri ostruiscono i follicoli piliferi, con conseguente irritazione, infiammazione e comparsa di imperfezioni come punti neri, brufoli e comedoni. Se trascurato, l’eccesso di sebo predispone alla comparsa dell’acne.
La pulizia del viso è poi fondamentale per garantire un adeguato livello di idratazione della pelle. Una cute ben idratata è indispensabile per mantenere inalterate o quasi caratteristiche quali turgore ed elasticità. Maggiore è la quantità di acqua presente nel derma, minore è la possibilità che si formino rughe marcate o altri segni di cedimento.
Ultimo aspetto, ma non meno importante, è la capacità della pulizia del viso di aumentare l’afflusso del sangue. A trarne vantaggio è il colorito che appare meno spento, più roseo ed uniforme.
Come fare la pulizia del viso
La pulizia del viso va fatta mattina e sera. Il primo passo è quello della detersione. A tal proposito va usato un prodotto adatto alla tipologia della propria pelle. La cute secca e quella sensibile traggono beneficio da detergenti delicati a base di acqua con l’aggiunta di fattori idratanti. Per la cute mista e per quella grassa sono indicati detergenti con estratti di limone, salvia e lavanda che controllano l’iperproduzione sebacea.
Il detergente va applicato sulla pelle del viso bagnato con acqua tiepida. Deve poi essere massaggiato e mai strofinato per evitare di irritare la cute. La sera, se durante la giornata si è applicato il make up, questo passaggio deve essere preceduto dallo struccaggio. Ottima l’acqua micellare per le pelli sensibili, grasse e miste. Il latte detergente, invece, è consigliato alla cute secca.
Il secondo step prevede l’applicazione del tonico che serve a bilanciare il pH e ad eliminare eventuali residi del detergente. Va picchiettato sul viso con un batuffolo di cotone. Qualunque sia la tipologia della pelle, è bene prediligere un tonico senza alcol perché potrebbe avere un effetto irritante e favorire la secchezza.
I sieri e le creme vengono scelti a seconda delle esigenze: spianare le rughe, attenuare le macchie, contrastare l’untuosità. Tutti questi cosmetici, tuttavia, hanno come finalità principale quella di fornire la giusta dose di idratazione. Una o due volte a settimana si può procedere con l’esfoliazione chimica oppure meccanica. Tale procedura, però, non è particolarmente indicata alle pelli sensibili.
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