Incontra un uomo conosciuto sui social: 14enne violentata a Mantova

Aveva deciso di presentarsi all’incontro con quel giovane uomo conosciuto online tramite i social, finendo così nella trappola: una ragazzina di soli 14 anni è stata violentata a Mantova e ora si indaga per ricostruire le esatte dinamiche della vicenda.

Cosa è successo

Sul caso, considerata l’età della vittima, viene mantenuto un certo riserbo. Sappiamo però che un 27enne si trova ora ristretto ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Stando alla ricostruizione fornita dagli inquirenti, tutto sarebbe nato sui social, dove la minorenne avrebbe conosciuto il presunto responsabile.

Dopo aver trascorso un po’ di tempo a chiacchierare in rete, i due avevano deciso di conoscersi di persona e lo scorso mese di maggio si sono visti per la prima volta. Inconsapevole dei rischi, la 14enne si è presentata all’incontro, fissato nella cittadina di Suzzara (Mantova), a breve distanza sia dal Reggiano che dal Modenese. Purtroppo l’incontro con quel ragazzo tanto più grande non si è rivelato come la ragazzina aveva sperato. Stando alle accuse il 27enne l’avrebbe invitata a salire sulla sua automobile e proprio lì si sarebbe consumato lo stupro. Il giovane avrebbe infatti portato la minorenne in una zona appartata e senza ascoltare le proteste di lei l’avrebbe abusata sessualmente.

Una volta ottenuto ciò che voleva l’uomo ha riportato la ragazzina a casa, lasciandola da sola, e la 14enne ha trovato solo in un secondo momento il coraggio per raccontare tutto ai suoi genitori. I familiari hanno quindi accompagnato la giovane in ospedale, dove i medici hanno confermato l’avvenuta violenza. Da qui la denuncia ai carabinieri della stazione locale. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Mantova, sono partite subito.

L’arresto

A finire in manette con l’accusa di violenza sessuale è un 27enne incensurato. Subito dopo il fermo era stato tradotto dietro le sbarre del carcere di Mantova, ma poi il suo legale è riuscito a farlo uscire e ora il giovane si trova ristretto ai domiciliari, come richiesto dal pm Michela Gregorelli.

In questi mesi l’attività investigativa è andata avanti e la 14enne, seguita psicologicamente da dei professionisti, ha portato la sua testimonianza anche nel corso della giornata di ieri, mercoledì 10 gennaio, quando si è tenuta un’udienza dinanzi al gip Antonio Serra Cassano. Non resta che attendere la chiusura delle indagini, col rinvio a giudizio del presunto responsabile.

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