Nella classifica mondiale degli scienziati più “influenti”, ossia i professionisti che raggiungono il livello più elevato di produttività scientifica, stilata ogni anno dalla prestigiosa università di Stanford, sono ben 8 i ricercatori dell’IRCCS San Raffaele che hanno conquistato un posto su circa 9 milioni di profili appartenenti a ricercatori di tutto il mondo. Un premio all’eccellenza italiana nel mondo della ricerca e al lavoro compiuto in uno dei poli scientifici più importanti d’Italia e d’Europa nell’ambito delle scienze mediche.
A conquistare l’ambita posizione in classifica sono stati il professore Paolo Maria Rossini, responsabile del dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele; il professore Stefano Bonassi, responsabile dell’area di Epidemiologia Clinica e Molecolare e Biostatistica dell’IRCCS San Raffaele, nonché ordinario di Igiene Generale e Applicata dell’università San Raffaele. Quindi, in classifica si trovano anche il professore Giuseppe Rosano, responsabile del centro di ricerca clinica e sperimentale dell’IRCCS San Raffaele e ordinario di Cardiologia all’università San Raffaele, e il professore Fabrizio Stocchi, responsabile del centro Parkinson, parkinsonismi e disturbi del movimento presso l’IRCCS San Raffaele e ordinario di Neurologia all’università telematica San Raffaele.
Scorrendo l’elenco degli scienziati più influenti ci sono anche il professore Andrea Frustaci del laboratorio di Scienze omiche e medicina di precisione dell’IRCCS San Raffaele e il professore Fabrizio Vecchio, responsabile del laboratorio di Brain Connectivity dell’IRCCS San Raffaele, nonché docente associato di Fisiologia presso l’università eCampus. Infine, per i loro meriti, sono in classifica anche il professore Ennio Tasciotti, responsabile del laboratorio di Human Longevity Program dell’IRCCS San Raffaele e il professore Massimo Volpe, responsabile del centro per la Diagnosi e cura dell’ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari.
Il rapporto è stato pubblicato sulla nota rivista Plos Bioligy, tra le più importanti pubblicazioni in ambito scientifico. Per stilare la classifica si è fatto riferimento a 22 aree scientifiche e 174 sottocategorie. Per individuare i ricercatori più meritevoli delle due classificazioni previste è stata analizzata sia l’intera vita professionale, considerando la carriera dal 1996 al 2022, e l’impatto che ognuno dei professionisti ha avuto nel suo specifico campo di ricerca nell’ultimo anno considerato. Il lavoro fatto prende in considerazione numerose variabili che sono state elaborate con un sistema di machine learning. La classifica comprende oltre 210mila ricercatori, il 2% dell’intera popolazione mondiale di professionisti impegnati quotidianamente nella ricerca per migliorare la vita degli esseri umani.