Salernitano sotto choc dopo che una ragazzina di soli 12 anni è stata rinvenuta sola per strada dopo essere stata rapita e molto probabilmente violentata. A trovare la minorenne sarebbe stata la madre, che ha deciso di portarla subito in ospedale affinché le fosse garantita assistenza. Proprio nel corso dei controlli previsti in queste circostanze, i medici avrebbero individuati i segni della violenza.
Cosa è accaduto
Si tratta di una vicenda delicatissima su cui gli inquirenti stanno mantenendo il massimo riserbo. Stando a quanto riferito sino ad ora, l’episodio risale allo scorso lunedì 8 gennaio e si è verificato nella Piana del Sele. Si tratta di un mistero inquietante, tutto da risolvere. A quanto pare la 12enne si trovava nelle vicinanze della scuola media da lei frequentata quando qualcuno sarebbe riuscito ad avvicinarla e a portarla via. La piccola sarebbe stata sorpresa da due persone, che l’hanno incappucciata e, di fatto, sequestrara. Caricata su un’auto, la minorenne sarebbe stata portata in un luogo isolato e ancora non sappiamo di preciso che cosa abbia subito in quei momenti.
I sequestratori avrebbero poi abbandonato la giovane vittima sul ciglio di una strada, nelle vicinanze del cimitero degli inglesi a Montecorvino Pugliano, dove poi l’avrebbe ritrovata la madre. La donna ha subito portato la ragazzina all’ospedale di Battipaglia e nel corso dei controlli i medici avrebbero riscontrato evidenti segni di una possibile violenza sessuale, anche precedente a quel giorno.
Le indagini
Del caso sono state naturalmente informate le forze dell’ordine locali. A rendere la vicenda ancor più agghiacciante è il fatto che la minore possa aver subito una violenza precedente a quella dell’8 gennaio. Si parla infatti di un caso molto simile verificatosi lo scorso maggio, ma è ancora tutto da verificare. Pare che in quell’occasione, dopo essere stata prelevata e abusata, la ragazzina sarebbe stata trovata dal nonno.
Gli inquirenti intendono vederci chiaro. La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta e quasi sicuramente nei prossimi giorni la 12enne verrà ascoltata in audizione protetta. Già dopo l’episodio di maggio, la famiglia della giovane sporse denuncia e venne individuato un possibile resposabile. Quest’ultimo, tuttavia, si trova oggi in carcere per furto, quindi non può essere coinvolto nel sequestro di lunedì scorso.
Per quanto gli inquirenti stiano agendo con la massima riservatezza, pare che un altro sospettato sia stato individuato. Le indagini sono comunque in pieno corso.