“La Signora italiana”, l’essenza della bellezza e una guida completa al volersi bene

La dottoressa e giornalista Francesca Bocchi

La bella e moderna copertina è di un fucsia acceso ma concentrandosi sul titolo “La Signora italiana – Una guida alla bella vita”, con la prefazione di Vittorio Feltri (Castelvecchi Editore) e a quel particolare, uno specchio d’altri tempi, si ha quasi la sensazione che il libro di Francesca Bocchi, medico di famiglia ed estetico, consulente in sessuologia clinica e giornalista pubblicista, sia stato scritto in punta di piuma, mentre veniva sorseggiato, in una tazza di porcellana, il tè delle cinque. La sua scrittura è un avanti e indietro nel tempo, una visione a 360 gradi del mondo femminile anche più intimo, che profuma di ciprie impalpabili e fragranze fruttate, ma anche di moderne tecniche di bellezza, quasi avveniristiche e di uno sguardo “sotto le lenzuola” che formano quel mistero tutto femminile, spesso sconosciuto agli uomini.

La scrittrice racconta come deve essere la vera “signora italiana” e cosa fare per diventarlo, mette in campo tutte le varie sfaccettature del suo essere, dalla professionista di medicina estetica, al medico di famiglia, alla sessuologa membro della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), ma anche la sua parte più donna, alla scoperta sia delle bellezza e di come farla risaltare, sia dell’anima con un intero capitolo, il 12mo, dedicato alla gentilezza, sentimento molto sottovalutato e poco messo in campo nel nostro mondo 2.0: “Che, come sosteneva Marco Aurelio, è ‘la gioia dell’umanità’ scrive.

Come prendersi cura di sé

In questo viaggio nel tempo che parla anche degli egizi, dei romani, passando per il Basso Medioevo e arriva alle citazioni di grandi poeti come Dante Alighieri, c’è la scia profumata di come il concetto di donna dalla notte dei tempi passi anche nella cura del proprio corpo perché, spiega, “l’avvenenza ‘premia’ nel portare avanti le proprie idee, perché si ottiene una maggiore attenzione e un maggior riscontro dal mondo esterno, ma anche sul piano lavorativo, e agevola le relazioni amicali e sentimentali”.

D’altronde poche, forse nessuna come la donna italiana è apprezzata nel mondo per la classe, la bellezza e uno stile unico e riconoscibile ovunque, che rappresentano la sua grande forza. Un po’ una guida un po’ poesia, nei capitoli che si susseguono e che trattano viso, corpo, maschere, capelli, “truccheria”, terme, alimentazione, sessualità e gentilezza, c’è tutto quello che serve per prendersi cura di sé e farlo con l’obiettivo di volersi bene, piacersi per piacere e far risplendere la nostra autostima.

Un “capolavoro” tutto italiano

Solo i belli quindi si amano? – scrive Bocchi – Assolutamente no. Ma un aspetto piacevole e la sicurezza che questo infonde in ciascuno è un’arma potentissima per stabilire rapporti affettivi equilibrati e armonici anche dal punto di vista esteriore. Esiste un concetto di “desiderabilità sociale”, ovvero la tendenza ad acquisire una visione socialmente accettabile dell’aspetto fisico, comportamento che ci viene insegnato sin dall’infanzia“. Essere capolavori come quelli che abbondano nel nostro Paese è quindi possibile e per farlo non c’è bisogno di essere ricchi: “Questo libro vi suggerirà segreti e indicazioni efficaci per tutte le tasche e soprattutto come ottimizzare al meglio le vostre risorse“, basta imparare ad amarsi e a curarsi al meglio.

La signora italiana

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