Papa Francesco contro la gola di cibo: “Ci avventiamo su tutto, così facciamo male al pianeta”

Papa Francesco contro la gola di cibo: "Ci avventiamo su tutto, così facciamo male al pianeta"

La gola è uno dei sette vizi capitali. Ma difficilmente è capitato di vederlo accostato ai cambiamenti climatici. Lo ha fatto oggi il Papa nella sua cateceschi all’udienza del mercoledì in aula Paolo VI. Francesco se l’è presa con la trasformazione degli uomini in consumatori. Addirittura per il Pontefice quello della gola sarebbe il vizio più pericoloso perché all’origine della distruzione della Terra.

La catechesi

Nella catechesi in udienza generale dedicata a vizi e virtù, Francesco ha tirato le orecchie all’uomo perché mangia troppo. “Il peccato di chi cede davanti ad una fetta di torta, tutto sommato non provoca grandi mali, ma la voracità con cui ci siamo scatenati, da qualche secolo a questa parte, verso i beni del pianeta sta compromettendo il futuro di tutti”, ha detto Bergoglio introducendo nell’ambito della catechesi su vizi e virtù uno dei temi che gli sta più a cuore: la questione ecologica.

Nel mirino dell’invettiva papale c’è l’uomo, specialmente quello contemporaneo: “ci siamo avventati su tutto, per diventare padroni di ogni cosa, mentre ogni cosa era stata consegnata alla nostra custodia, no al nostro sfruttamento“, ha affermato Bergoglio. “Dimmi come mangi e ti dirò che anima possiedi”: una battuta ad effetto con cui il Pontefice argentino ha introdotto la sua riflessione sui problemi legati all’alimentazione nella nostra società. Per Bergoglio “noi dobbiamo mangiare per vivere, non vivere per mangiare” ed è poi passato a descrivere le situazioni di chi non ha un rapporto ordinato col cibo e quindi “mangia di fretta, con la voglia di saziarsi e mai si sazia, non ha un rapporto buono con il cibo, è schiavo del cibo”. Per Francesco “c’è un collegamento tra lo squilibrio psichico e il modo di prendere cibo” ed ha citato anoressia, bulimia ed obesità.

Collegando il problema del cibo a quello dell’ambiente, Francesco ha detto che è un “grande peccato” quella che ha definito “la furia del ventre, trasformando l’uomo in consumatore e dunque in predatore. “Questa forma di ‘gola’ fa tanto male al mondo”, ha osservato il Papa.

L’invito ai social-comunisti

Oltre all’udienza generale, nell’agenda mattutina del Papa c’è stata un’udienza concessa ai rappresentanti di Dialop, un progetto di dialogo laico tra socialisti-marxisti e cristiani. Francesco lo ha definito “un bel programma”. A loro ha rivolto un appello accorato: “non tiratevi indietro, non arrendetevi, non smettete di sognare un mondo migliore”. Poi la raccomandazione di avere il coraggio “di rompere gli schemi” per aprirsi a quelle che ha chiamato “vie nuove” contro gli approcci rigidi che separano”.

Ai social-marxisti il Papa ha predicato ascolto “non escludendo nessuno, a livello politico, sociale e religioso, perché il contributo di ciascuno possa, nella sua concreta peculiarità, essere accolto positivamente nei processi di cambiamento cui è legato il nostro futuro”. Domenica Francesco sarà di nuovo ospite di Fabio Fazio su Nove nel programma Che Tempo Che Fa così come annunciato nelle scorse ore dal conduttore ligure.

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