Se adesso perfino il professore si trasforma in un leone da tastiera

Un milione di studenti con disabilità e disturbi. Ecco il piano (sostenibile) per una scuola inclusiva

Dice Daniel Pennac (oltre che scrittore anche professore) che gli insegnanti devono amare con curiosità antropologica quella tribù di alunni che ogni mattina si trovano di fronte. Dalle parti di Aosta c’è un anonimo professore che ad amare i suoi imperscrutabili allievi forse ci ha provato, all’apparenza senza riuscirci. Nell’ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze di Natale gli è capitato di coprire un’ora buca in una classe non sua del Liceo Regina Maria Adelaide, dove insegna matematica da 30 anni (e dove si possono seguire tre diversi indirizzi: scientifico, scienze umane, ed economico-sociale).

L’esperienza è finita dritta dritta in un post che il docente ha pubblicato su Facebook. «Se c’è una tipologia di studenti a cui darei volentieri fuoco, come a Giovanna D’Arco, be’…Les (il Liceo economico sociale, ndr), «è la sigla giusta». Qui i ragazzi sono «incapaci di accettare la più elementare norma di comportamento, perché in famiglia non ne hanno mai ricevuta nessuna…una classe che in questa stagione tenga tutte e quattro le finestre aperte per 50 minuti non è composta da studenti, ma da emerite teste di c… Spero che trascorrano il 2024 con una broncopolmonite fulminante». Seguono procedimento disciplinare, scuse del professore («ero nervoso, in classe c’era caos») e polemiche.

Senza infierire sullo stressato docente, l’episodio si distingue per l’ uso compulsivo e scriteriato

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