Si allarga lo scandalo che riguarda il finanziere Jeffrey Epstein, morto nella sua cella del Metropolitan Correctional Center di Manhattan il 10 agosto 2019 in attesa di essere giudicato per traffico sessuale di minori. Dopo la pubblicazione della lista delle 187 persone legate, decisa da un’ordinanza del 18 dicembre scorso del giudice di New York, Loretta Preska, nuovi documenti menzionano gli ex presidenti Donald Trump – candidato repubblicano alla Casa Bianca – Bill Clinton, Richard Branson e il Principe Andrea. Per quanto concerne il magnate repubblicano, secondo quanto rivelato dal New York Post, una delle accusatrici di Epstein ha affermato che l’ex presidente Trump avrebbe avuto “relazioni sessuali” con una delle sue amiche nella casa newyorkese del finanziere-pedofilo “in occasioni regolari“, secondo l’ultima serie di documenti giudiziari appena diffusi. Ad affermarlo è Sarah Ransome in una serie di e-mail datate 2016 nelle quali sosteneva di essere in possesso di copie di video sexy che Epstein aveva fatto di alcuni suoi amici – tra cui Trump, l’ex presidente Bill Clinton, il principe Andrea e il magnate Richard Branson – che avrebbero avuto rapporti sessuali con una donna il cui non è stato rivelato. La stessa accusatrice ha tuttavia ritrattato nel 2019, affermando di non essere mai stata in possesso di alcun video.
L’accusa contro Trump
Nella serie di email Sarah Ransome spiega che la sua amica le avrebbe confidato della sua relazione sessuale con Donald Trump. “Sembra che Donald avesse un debole per lei e mi disse che continuava a dire che gli piacevano i suoi capezzoli turgidi“, afferma Ransome. “So anche che ha avuto rapporti sessuali con Trump nella villa di Jeffery a New York in occasioni regolari“, ha aggiunto. Nel 2019, tuttavia, Ransome affermò in un’intervista al New Yorker di aver aver inventato la storia dei videotape “per attirare l’attenzione sul comportamento di Epstein“. Il consigliere di Trump Steven Cheung ha sottolineato in una nota che tali accuse “infondate” sono state completamente “ritrattate perché sono semplicemente false e non hanno alcun merito“. Per quanto concerne Richard Brenson, Virgin Group ricorda che nella già menzionata intervista del New Yorker pubblicata nel 2019 Ransome ha ammesso di aver inventato l’esistenza dei video. “Possiamo confermare che le affermazioni di Sarah Ransome sono prive di fondamento“.
Le ultime notizie su Epstein
Il materiale proviene da una causa per diffamazione contro Ghislaine Maxwell da parte di una delle vittime di Epstein, Virginia Giuffre, che ha citato in giudizio Maxwell nel 2015. Nei documenti appena diffusi, sono emerse anche una serie di foto inedite che immortalano giovani ragazze in posa sull’isola caraibica privata di Jeffrey Epstein. Anche in questo caso le foto, rivela sempre il New York Post, sono state fornite dall’accusatrice di Epstein Sarah Ransome, e sono state scattate sull’isola di Little St. James nel 2006. In alcuni degli scatti resi pubblici si vede proprio Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni per aver adescato e manipolato minorenni, tra il 1994 e il 2004, in complicità con l’ex compagno morto in cella nell’estate 2019 per un apparente suicidio.