Le precipitazioni attese nelle prossime ore lasceranno il posto a correnti di aria gelida, in grado di far precipitare le colonnine di mercurio un po’ ovunque in Italia: a spiegare cosa accadrà a partire da domani è il colonnello Mario Giuliacci.
L’intensa perturbazione che ha attraversato lo Stivale durante l’Epifania ha le ore contate, spiega l’esperto, e si prepara a lasciare il posto “alla discesa di gelide correnti artiche che si infiltreranno su gran parte del Paese, causando un abbassamento delle temperature”. Quindi in sostanza al momento ci si attende“ancora maltempo su Abruzzo, Molise, Sud e Isole, con piogge sparse, molto vento e neve in montagna oltre 1000-1200 metri”. Una situazione che cambierà già da domani, quando “la perturbazione abbandonerà l’Italia è lascerà il posto alla discesa di correnti gelide ma asciutte”. L’aumento del freddo non sarà in senso assoluto eccezionale, dato che a partire dalle prime ore di domani, martedì 9 gennaio, si avranno “temperature leggermente sotto la norma, qualche gelata mattutina più che altro al Nord e cieli nuvolosi, ma con poche piogge solo al Nordovest, Calabria e Isole”.
Durante il pomeriggio, il calo termico sarà più contenuto, a causa del fatto che“l’arrivo dell’aria gelida verrà in parte compensato da una copertura nuvolosa meno spessa e insistente, con un pallido sole invernale che riuscirà a guadagnarsi un po’ di spazio”. Nonostante la prevalenza di temperature da neve, tuttavia non ci si attendono abbondanti nevicate fino a quote di pianura, stando a quanto indicato dai modelli previsionali. La causa principale è da ricercare nel fatto che le corrente gelide attese nelle prossime ore saranno decisamente asciutte: l’aria artica porterà sì temperature da neve, spiega Giuliacci, tuttavia “farà mancare la materia prima indispensabile per i fiocchi: le precipitazioni!”
Piogge sporadiche e qualche nevicata in realtà non mancheranno, anche se in aree piuttosto ristrette: in Piemonte la neve potrebbe imbiancare il paesaggio delle zone montuose fino a bassa quota, “con la possibilità che a tratti i fiocchi vadano a sconfinare fino in pianura, coinvolgendo anche alcune importanti città”.
Nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio potrebbe nevicare anche a quote piuttosto basse nel territorio dell’Alta Lombardia: “Ecco allora che i fiocchi potrebbero sfiorare anche la città di Milano dove però, almeno al momento, appare improbabile che riescano a spingersi, fermandosi al più alla Brianza”, spiega Giuliacci.
La situazione cambierà nuovamente in modo repentino giovedì 11, quando l’arrivo di una nuova perturbazione dovrebbe portare abbondanti precipitazioni nel Sud del Paese e anche qualche nevicata, prevalentemente nell’area dell’Appennino Meridionale. Il maltempo, annuncia il colonnello,“favorirà anche una leggera attenuazione del freddo perché trascinerà sull’Italia aria meno fredda”.