Il 2024 è l’anno del giro di vite sui migranti irregolari sul territorio. L’aumento dei cpr e la realizzazione dei centri di identificazione in Albania sono parte del piano del governo per riprendere il controllo di un fenomeno che, negli ultimi anni, è cresciuto e si è fatto ingestibile, in gran parte a causa del lassismo dei governi precedenti. Il nuovo corso sta già iniziando a far sentire i suoi effetti, come dimostra il rimpatrio di due soggetti avvenuto a seguito di controlli eseguiti nel ragusano e il fermo di due scafisti sbarcati nei giorni scorsi a Bari.
Nelle scorse ore, un pool interforze ha eseguito controlli incrociati a Scicli, nel ragusano, nell’ambito del contrasto all’immigrazione clandestina. Sono state vagliate dall’Ufficio Immigrazione della questura di Ragusa oltre 15 posizioni di altrettanti cittadini stranieri e due di loro sono risultati non in regola con le vigenti disposizioni normative del Testo Unico sull’Immigrazione. Pertanto, i due sono stati raggiunti da un decreto di espulsione e, in ragione di questo, trasferiti presso il cpr di Caltanissetta, da dove poi verranno accompagnati all’esterno dei confini nazionali.
Nelle stesse ore, i controlli effettuati sui migranti portati in Italia dalla nave Ong Open Arms, hanno portato all’individuazione di due scafisti di nazionalità egiziana, un 21enne e un 17enne, che hanno agevolato l’ingresso irregolare nel territorio nazionale dei loro connazionali. Per questa ragione le forze dell’ordine hanno proceduto al fermo per indiziati di delitto. Stando a quanto emerso dalle indagini, i due sarebbero stati al timone dell’imbarcazione partita dalla Libia con 6 egiziani a bordo. Hanno gestito loro le fasi della traversata e, quindi, una volta giunti in acque internazionali, hanno richiesto l’intervento dei soccorsi con un telefono satellitare.
Ad arrivare sul posto è stata la nave Open Arms, che li ha portati a bordo assieme ai 54 recuperati in un intervento precedente. Mentre erano in corso le operazioni di sbarco al molo Manfredi, il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, aveva assicurato che, tra gli impegni della Polizia, c’era anche quello di capire se tra i migranti giunti a Salerno ci fossero “delle persone che hanno agevolato il traffico di esseri umani“. Lo sbarco è avvenuto nelle ore serali, quindi le operazioni di identificazione sono state complicate dal buio ed è stato necessario utilizzare i fari dei vigili del fuoco per illuminare a giorno tutta l’area dello sbarco per impedire fughe.