La testa del Napoli è già proiettata alla prossima stagione. Salvare il salvabile nei prossimi per rifondare la squadra in estate. Il piano del club partenopeo è chiaro, ma bisogna prima cercare di chiudere la stagione dignitosamente. Tradotto: l’obiettivo sportivo rimane il quarto posto che garantirebbe la partecipazione alla prossima Champions League. Tassello prezioso per essere appetibili per i migliori allenatori in circolazione. In tal senso il sogno per la panchina azzurra di Aurelio De Laurentiis è sempre lo stesso: Antonio Conte, la cui presenza ieri pomeriggio in tribuna allo stadio Olimpico Grande Torino non è passata inosservata. Il tecnico salentino vive nel capoluogo piemontese e spesso e volentieri si reca a vedere le gare casalinghe di Juve e Toro, però la sua apparizione ha comunque acceso e scatenato la fantasia dei tifosi napoletani, che vorrebbero vederlo al timone della formazione azzurra nella prossima stagione. D’altronde De Laurentiis l’aveva già cercato a settembre dopo Napoli-Fiorentina per sostituire Garcia. Insomma, il corteggiamento va avanti da tempo ed è destinato a continuare nelle prossime settimane. Allora Conte aveva declinato in quanto non interessato a prendere squadre in corsa. Per la prossima stagione, invece, potrebbe pensarci. Molto dipenderà dai programmi e dagli investimenti che gli verranno illustrati dalla dirigenza partenopea, che ha confermato nell’infuocato post partita di ieri come Walter Mazzarri non rischi affatto l’esonero e rimarrà fino al termine della stagione.
Dopodiché toccherà a un altro tecnico: Conte rimane la prima scelta, ma ADL apprezza molto anche Vincenzo Italiano (già cercato un paio di volte negli ultimi anni) e Raffaele Palladino. Due allenatori emergenti e dalle idee di calcio propositive. Quello che serve per riaccendere l’entusiasmo di una piazza passata in soli 6 mesi dall’estasi dello Scudetto alla depressione dell’attuale nono posto in classifica. Per rivitalizzare squadra e ambiente c’è comunque il mercato. In settimana il Napoli conta di chiudere l’arrivo di Samardzic dall’Udinese per 20 milioni più bonus (pronto un contratto fino al 2028 per il talento serbo). D’altronde gli zero minuti disputati ieri dal classe 2002 contro la Lazio possono far calare il sipario sull’avventura del gioiellino in Friuli, al di là delle dichiarazioni di circostanza del ds bianconero Balzaretti che aveva parlato di un Samardzic focalizzato al 100% sull’Udinese. Per la difesa continua, invece, il duello col Tottenham per Dragusin del Genoa. Gli inglesi appaiono favoriti, ma il Napoli non molla e tiene in caldo Vitik (Sparta Praga) come alternativa.