Parte malissimo il 2024 del Napoli che cade male contro un grande Torino. I granata dominano per tutta la gara e passano in vantaggio a ridosso della fine del primo tempo ma è l’espulsione all’esordio di Mazzocchi a indirizzare la sfida. I campioni d’Italia proprio a Torino chiudono un ciclo, dal 19 marzo dello scorso anno quando per la prima volta i tifosi intonarono il “vinceremo il tricolor” a oggi, dove la gara è stata sospesa due volte per lancio di fumogeni in piena contestazione.
Le scelte dei due allenatori
Ivan Juric schiera il miglior undici a sua disposizione, con Lazaro che vince il ballottaggio contro Vojvoda nell’unico dubbio di formazione. Per i campioni d’Italia le assenze sono pesantissime, con Osimhen e Anguissa convocati per la Coppa d’Africa – dentro Politano al rientro dalla squalifica con accentramento di Raspadori nel tridente e seconda da titolare per Cajuste invece in mezzo al campo – oltre a Meret che si va ad aggiungere ai lungodegenti Natan e Olivera, scelte obbligate per Mazzarri con Gollini fra i pali e Mario Rui sulla sinistra con contestuale spostamento di Juan Jesus al centro della difesa.
Primo tempo
Primi quindici di gioco targati Torino. Gli uomini di Juric sono riusciti a bloccare le linee di passaggio dei partenopei ma, soprattutto, sono riusciti, in questo inizio, ad annullare completamente Kvaratskhelia grazie alla marcatura a uomo di Djidji. I granata sono già stati pericolosi in due occasioni, con Vlasic ma, soprattutto, con l’ex Zapata che di potenza ha provato ad impensierire Gollini, bravo ad opporsi con il corpo. Napoli che, complice la pressione dei padroni di casa, predilige il lancio lungo su Raspadori, punta centrale fin troppo isolata in queste prime battute.
Grande azione del Torino con Vlasic che di sinistro la spara altissima da pochi metri. Minuto 21’, Bellanova riceve e sgasa sulla fascia, arrivato sulla linea di fondo la mette forte e tesa in mezzo dove prima Zapata finta favorendo la conclusione del croato che da pochi passi col sinistro spara altissimo a Gollini battuto. La fisicità e la gamba dei padroni di casa stanno mettendo alle corde i campioni d’Italia che non riescono ad uscire dalla loro metà campo.
Milinkovic-Savic salva su Raspadori al 25’. Triangolo a memoria fra Politano, Zielinski e Di Lorenzo che tutto solo la mette a rimorchio per l’ex Sassuolo che sa due passi incrocia, il portiere serbo si distende e salva il risultato. Nel momento migliore del Torino il Napoli con la qualità dei suoi uomini crea l’occasione più pericolosa del match fino a questo momento.
Finale di primo tempo in cui il Napoli sembra essere riuscito a prendere le misure al Torino, dopo aver lasciato completamente il pallino del gioco a Zapata e compagni. Partita quindi ora in perfetto equilibrio dopo la buona reazione partenopea, fatta di tanta qualità.
Pass il Torino grazie a Sanabria. Minuto 43’, punizione dalla trequarti battuta da Ilic, la palla viene toccata da Zapata e carambola sulla gamba del paraguaiano che dopo un rapido controllo batte Gollini sull’uscita. I padroni di casa colpiscono su una palla inattiva dopo aver tenuto botta alle offensive degli ospiti che pagano la troppa passività sul rimpallo.
La prima frazione si chiude dopo un solo minuto di recupero. Torino batte Napoli 1-0 all’intervallo, decisivo un rimpallo che ha favorito Sanabria. Buon avvio dei granata che per oltre metà tempo mettono alle corde gli ospiti che hanno anche la possibilità di passare con Raspadori ma su una completa amnesia difensiva si trovano sotto nella prima partita dell’anno e dovranno obbligatoriamente reagire per non perdere ulteriore terreno in classifica.
Secondo tempo
La seconda frazione ricomincia con un cambio in casa Napoli, esce Zielinski ed entra Mazzocchi, al suo esordio in maglia partenopea. Contestuale cambio anche tattico, con Mazzarri che passa ad un puro 3-4-3 con Mario Rui e, per l’appunto, proprio Mazzocchi a tutta fascia con Di Lorenzo braccetto nel terzetto difensivo.
Esordio di Mazzocchi che dura meno di 5’. L’ex Salernitana entra male su Lazaro e Mariani sventola il giallo ma il Var non è d’accordo e lo richiama al monitor per una on field review che dura solo pochi istanti, l’arbitro della sezione di Aprilia cambia il colore di cartellino e sventola il rosso diretto, costringendo il Napoli a giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica e sotto di un gol, Frustalupi dispone la squadra con un 3-4-2 per cercare la rimonta.
Al 52’ Vlasic ipoteca la partita. Ottimo possesso del Torino con Zapata che dalla trequarti serve il croato dal limite che dopo un rapido controllo, seppur sbagliato, ha il tempo di aggiustarsela e di incrociare rasoterra sul secondo palo, nulla può Gollini. Punto (quasi) esclamativo sulla partita e Napoli tramortito, troppo ritardatario in uscita su Vlasic, lasciato completamente da solo.
Clamorosa doppia occasione per Il Torino al 65’. Ilic viene servito sulla corsa e tutto solo si invola verso l’area, una volta dentro serve a rimorchio Sanabria che apre il piatto e centra in pieno il palo, sul rimpallo la palla finisce a Zapata che di testa prova a spingerla dentro, letteralmente miracoloso Gollini che d’istinto salva il risultato levandola dalla porta.
Game, set and match per il Torino al 66’. Calcio d’angolo battuto perfettamente da Lazaro e incornata sotto l’incrocio dei pali da parte di Buongiorno sulla quale Gollini arriva ma nulla può. Contestualmente inizia la contestazione da parte dei tifosi del Napoli che impediscono la ripresa della partita: da marzo 2023 a gennaio 2024, in soli dieci mesi si è passati dal 4-0 che Spalletti rifilò al Toro alla debacle attuale.
All’80’ il Napoli rischia di rientrare in partita, Milinkovic-Savic salva tutto. Calcio d’angolo battuto male ma palla immediatamente recuperata da Gaetano che la scodella in mezzo fra Rrahmani e Kvaratskhelia, l’estremo difensore granata esce e salva ma la palla finisce a Simeone che da pochi passi spara altissimo.
Dopo 3’ minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara. Il Torino batte 3-0 il Napoli che crolla e inizia il nuovo anno come peggio non poteva. I padroni di casa con questa vittoria salgono a quota 27, ad una sola lunghezza dai campioni d’Italia. Il finale altro non è che le due facce della luna: una in festa, quella dei granata e una scura, quella dei partenopei.
Il tabellino
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji (76’ Sazanov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic (90’ Gineitis), Lazaro; Vlasic (90’ Karamoh); Sanabria (93’ Seck), Zapata (76’ Pellegri). All.: Ivan Juric
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (59’ Zerbin); Cajuste (77’ Gaetano), Lobotka, Zielinski (46’ Mazzocchi); Politano (68’ Lindstrom), Raspadori (59’ Simeone), Kvaratskhelia. All.: Nicolò Frustalupi (Walter Mazzarri squalificato)
Marcatori: 43’ Sanabria (T), 52’ Vlasic (T), 66’ Buongiorno (T)
Ammoniti: Zielinski (N), Juan Jesus (N)
Espulsi: Mazzocchi (N)
Arbitro: Maurizio Mariani (Aprilia)