C’è grande preoccupazione per Elon Musk. Alcuni dirigenti e membri dei consigli di amministrazione delle società del visionario imprenditore temono che l’utilizzo di droghe da parte del fondatore di Tesla e SpaceX possa danneggiare le aziende. Secondo quanto ricostruito dal Wall Street Journal, il cinquantaduenne avrebbe usato LSD, cocaina, ecstasy e funghi in occasione di feste ed eventi, in particolare al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di sostanze stupefacenti “per sfogarsi” già noto per la partecipazione tra gli altri di Jeff Bezos, Larry Page e Mark Zuckerberg.
L’utilizzo illegale di droghe da parte di Musk violerebbe le politiche aziendali di SpaceX e di Tesla, nonchè i contratti federali. Secondo il quotidiano statunitense, in occasione delle feste con fiumi di sostanze proibite il miliardario sudafricano avrebbe costretto i presenti a firmare accordi di non divulgazione ed a consegnare i loro telefonini così da evitare video o foto compromettenti.
Il rapporto di Musk con le droghe è stato spesso al centro del dibattito. Oltre ad aver fumato pubblicamente marijuana con il podcaster Joe Rogan – un episodio che fece crollare il prezzo delle azioni di Tesla – l’imprenditore ha confermato di aver preso della ketamina per curare la depressione. Secondo il Wsj, il miliardario ha preso diverse compresse di acido a una festa organizzata a Los Angeles nel 2018, mentre nel 2019 si è concesso dei funghi allucinogeni a un evento in Messico. Nel 2021, infine, ha preso la ketamina a scopo ricreativo con suo fratello, Kimbal Musk, a una festa in casa a Miami. Un simile utilizzo di droga da parte del sudafricano potrebbe minacciare la sua posizione nelle società quotate in borsa, dove gli azionisti preferirebbero non avere un amministratore delegato poco lucido.
Alcuni membri del cda di Tesla si sarebbero confrontati sul presunto utilizzo di sostanze proibite da parte di Musk, ma mai in maniera formale per evitare che il dibattito finisse nei verbali. Secondo quanto confermato dal giornale, mr Tesla starebbe mettendo a rischio 1 trilione di dollari di asset detenuti dagli investitori, nonché decine di migliaia di posti di lavoro. Musk ha preferito non rispondere alle domande del Wsj, ma il suo portavoce Alex Spiro ha affermato:“Viene regolarmente sottoposto a test antidroga e non ne ha mai fallito uno”. Il dibattito prosegue senza sosta, complice il carattere particolarmente focoso dell’imprenditore: appuntamento alla prossima inchiesta.