Iniziare il 2024 con uno scontro salvezza non è certo il massimo e, alla fine, al Via del Mare escono tutti più o meno scontenti. I salentini non riescono a tornare alla vittoria contro una rivale diretta per la salvezza mentre l’undici di Ranieri non è in grado di portare a casa la prima vittoria lontano dall’Unipol Domus. In una gara resa complicata dalla tanta pioggia, Lecce e Cagliari mettono in campo tanta intensità ma non riescono a portare a casa i tre punti. Al gol del difensore Gendrey risponde nel secondo tempo il tocco di rapina del giovane dell’Inter Oristanio che consegna ai sardi un punto comunque pesante. Un po’ di delusione per il Lecce, che sembrava in grado di portare a casa una vittoria che avrebbe consentito d’iniziare l’anno al meglio.
Le scelte dei tecnici
Dopo le sconfitte forse prevedibili a Bergamo e Milano, D’Aversa si prepara a questo fondamentale scontro casaingo da sei punti affidandosi in avanti a Strefezza, Oudin e Krstovic vista l’indisponibilità di Lapadula. Se il centrocampo sembra più solido, qualche cambiamento anche in difesa: accanto a Pongracic e Baschirotto i terzini Gendrey e Gallo, pronti ad evitare problemi al solido Wladimiro Falcone.
Per la delicatissima trasferta al Via del Mare, Ranieri avrebbe una gran voglia di convertire le buone prove in punti. A parte l’importante ritorno di Nandez nell’undici titolare, notizie positive dall’infermeria, visto il recupero di Pavoletti, che però partirà solo dalla panchina. Le speranze dei sardi si affidano al trio Petagna, Oristanio e Viola. Un paio di altri cambiamenti anche in difesa, dove sulla sinistra torna Augello mentre in porta c’è Scuffet, dopo la prova disastrosa di Radunovic nella batosta di Coppa Italia contro il Milan.
Buon Cagliari ma il Lecce passa
L’approccio alla partita dei rossoblu è quello giusto, visto che per i primi cinque minuti si gioca più o meno ad una porta sola: il più attivo è il rientrante Nandez, che svaria molto sulle fasce. Se il primo cross non trova nessuno pronto a ribadire la sfera in porta, al secondo tentativo c’è Dossena, che spizza bene il pallone di testa. Peccato che la mira non sia perfetta. Il Lecce ci mette qualche minuto prima di presentarsi dalle parti di Scuffet ma, quando lo fa, è decisamente pericoloso: Krstovic si fa largo all’8’ e serve un buon pallone a Strefezza. Pregevole il suo tentativo di tacco ma forse un po’ troppo ambizioso. Un paio di minuti dopo i salentini sono addirittura arrembanti e su un prolungato batti e ribatti, Krstovic difende la sfera e prova a mettere un velenoso rasoterra, che però finisce a lato. Alla lunga, però, gli ospiti riescono a controllare meglio il possesso, procurandosi una buona punizione, non sfruttata al meglio dal talentuoso Viola. L’impressione è che, però, siano i padroni di casa ad essere più concreti, come al 14’, quando un bel rasoterra di Oudin trova l’intervento di Scuffet che mette sul palo esterno. Il primo quarto di partita è giocato con grande intensità ma un po’ di frenesia da parte del Lecce, ansioso di mettere la gara subito in discesa.
Con la pioggia che flagella sempre di più il campo, i salentini non vanno oltre ad un tiro al volo di Krstovic che esce di non molto mentre il Cagliari vede un Nandez insolitamente impreciso e un altro schema sulla punizione di Viola sventato dall’uscita di Falcone. Dopo 25 minuti a ritmi sostenuti, il Cagliari non va oltre ad un buon giro palla che, però, produce solo qualche punizione che s’infrange sulla barriera. Alla lunga, ancora su calcio d’angolo, i padroni di casa riescono a passare sull’ennesima distrazione della difesa sarda: da dietro si fa largo Valentin Gendrey che mette una zuccata perentoria, sulla quale Scuffet non può nulla. Prima rete in Serie A per il difensore transalpino ma la reazione degli ospiti non si fa attendere: neanche un paio di minuti e Petagna mette una bella botta a giro che sorvola non di molto la porta di Falcone.
Con la difesa che ancora una volta tradisce le aspettative di Ranieri, i sardi si affidano all’ex rossonero, che su un cross di Augello per poco non trova la deviazione vincente sul palo lontano. Una volta trovato il vantaggio, il Lecce arretra il baricentro, sbagliando qualche passaggio di troppo: per fortuna del pubblico che si sta beccando un vero e proprio nubifragio, i rossoblu sono altrettanto imprecisi davanti alla porta. Al 37’ occasione monumentale per i padroni di casa su uno svarione assurdo della difesa cagliaritana: dimenticato completamente dalla difesa, prima Gonzales manda largo lo spiovente ma poi è Krstovic a trovarsi tra i piedi un rigore a porta vuota. Incredibilmente l’avanti balcanico riesce in qualche modo a non segnare il 2-0, scatenando la frustrazione del pubblico. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono rovesciamenti di fronte ripetuti ma in pieno recupero, gran lavoro di Kaba e sul suo cross si scatena un flipper in area che per poco non finisce dietro a Scuffet. Il Lecce va negli spogliatoi avanti, ma la sensazione è che questa partita abbia ancora parecchie cose da dire.
Oristanio rianima il Cagliari
Nessun cambiamento per i due tecnici nell’intervallo, ma gli uomini di Ranieri che non sembrano in grado di mettere il cambio di marcia necessario per raddrizzare la partita. Pericolosissimo il Lecce con Strefezza che si fa largo sulla fascia e s’inventa un gran passaggio d’esterno per l’accorrente Gallo: il centrocampista cerca il palo lontano ma è poco preciso, per la disperazione di D’Aversa. Ritmo ancora molto sostenuto e gioco che continua nonostante Krstovic sia rimasto a terra, causando una bordata di fischi da parte dei tifosi di casa. Gara che rimane comunque molto equilibrata con i sardi che palleggiano bene ma sono inconcludenti nell’area salentina, aprendosi al contropiede dei giallorossi. Attorno al 55’ l’undici sardo sembra avere il piglio giusto per farsi largo nell’affollata retroguardia giallorossa ma sempre senza trovare lo spiraglio buono per impegnare Falcone. D’Aversa ed il pubblico sembrano nervosi, visto il vantaggio minimo, ma sia Gendrey che Kaba sono poco precisi sull’ennesimo calcio d’angolo. Con la pioggia che dà un po’ di tregua ai giocatori è sempre il Lecce a trovare il modo di farsi largo nell’area rossoblu, pur senza creare enormi grattacapi a Scuffet.
A mezz’ora dalla fine, la sensazione è che all’undici di Ranieri manchi un pizzico di qualità per avere la meglio della retroguardia dei padroni di casa, ben felici di accontentarsi di qualche ripartenza e sperare in un altro svarione della difesa. Il Cagliari, visto che trovare spazi è molto complicato, prova con qualche soluzione da fuori, come quella azzardata da Oristanio, senza molta fortuna. La svolta arriva al 67’, quando su una punizione dalla tre quarti di Viola è proprio il promettente under-21 dell’Inter ad avventarsi sul pallone: Falcone si allunga e sembra riuscire a togliere la sfera dalla sua porta, ripetendosi sul tap-in ma Massa ferma l’entusiasmo dei padroni di casa. La goal-line technology ha segnalato che il pallone è entrato in porta, per la felicità dei tifosi sardi che hanno seguito la propria squadra in Puglia.
Il Cagliari prova ad approfittare dello sbandamento dei salentini e troverebbe finalmente il colpo giusto con un bolide dalla distanza di Prati: Falcone, però, mette una grandissima parata, riuscendo a respingere in maniera molto scenografica e ripetendosi anche sul seguente angolo, salvando la porta dell’undici di D’Aversa. Lo spavento sembra far bene al Lecce, che torna a ripresentarsi in forza dalle parti di Scuffet per riprendersi i tre punti. Visto che il pareggio servirebbe poco ad entrambi, tanta intensità in campo e movimento nelle panchine. Gli ultimi minuti della gara vedono tanta stanchezza, parecchi errori da entrambe le parti: D’Aversa si gioca la carta Dorgu nel finale e la mossa sembra dare più spinta sulle fasce per il forcing finale dei salentini. Nonostante i 4 minuti di recupero concessi da Massa, nessuna delle due squadre trova la zampata giusta. Al triplice fischio parecchia delusione per i padroni di casa: questi due punti persi potrebbero pesare parecchio più avanti nella stagione.
Il tabellino
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Gonzalez (78’ Blin), Ramadani, Kaba; Oudin (85’ Dorgu), Krstovic (78’ Piccoli), Strefezza (69’ Almqvist). Allenatore: Roberto D’Aversa
CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Goldaniga, Dossena, Augello; Nandez, Prati, Makoumbou (88’ Deiola); Viola; Oristanio (85’ Di Pardo), Petagna. Allenatore: Claudio Ranieri
Marcatori: 30’ Gendrey (L), 67’ Oristanio (C)
Ammoniti: 34’ Dossena (C), 66’ Strefezza (L)
Espulsi: n/a
Arbitro: Davide Massa (Imperia)