In un discorso pronunciato a a Valley Forge, in Pennsylvania, luogo storico della guerra d’indipendenza americana (fra il 1777 e il 1778 ospitò gli accampamenti invernali dell’esercito guidato da George Washington), il presidente Usa Joe Biden torna ad attaccare in modo frontale il suo principale avversario. Un attacco duro, calcolato, voluto. Trump, afferma il presidente senza esitazioni, è pronto a “sacrificare” la democrazia americana. L’affondo, con cui Biden spera di risollevare la propria candidatura, miraa a evidenziare i gravi rischi che, a suo dire, il tycoon porterebbe alla democrazia a stelle e strisce.
“La campagna di Donald Trump è ossessionata dal passato, non dal futuro. (Lui) è pronto a sacrificare la nostra democrazia per ottenere il potere”, ha detto il presidente. “La domanda più urgente del nostro tempo è se la democrazia sia ancora la causa sacra dell’America. Questo è il senso delle elezioni del 2024”. Sembra la riedizione moderna dell’eterna lotta tra il bene e il male. Eppure anche questo, forse, può servire a serrare i ranghi, mobilitando la base democratica al fine di risalire la china, visto che i sondaggi danno il presidente indietro rispetto a Trump.
Biden non perdona a Trump di essersi rifiutato di denunciare la violenza politica, soprattutto in relazione ai fatti del 6 gennaio 2021 (l’assalto al Congresso). “Ascoltatemi chiaramente: dirò quello che Donald Trump non dirà. La violenza politica non è mai e poi mai accettabile nel sistema politico degli Stati Uniti, mai, mai, mai. Non c’è posto in una democrazia per la violenza politica”. Ed ha aggiunto quello che pensa di quei giorni difficili per gli Stati Uniti: chi ha preso parte all’assalto del Campidoglio era insurrezionalista, non un patriota, aggiungendo poi che la rivolta è stata un “assalto violento”, non una protesta pacifica. “Cercando di riscrivere i fatti del 6 gennaio – ha aggiunto il presidente – Trump sta cercando di rubare la storia nello stesso modo in cui ha cercato di rubare le elezioni. Ma sapevamo la verità perché l’abbiamo vista con i nostri occhi”.
Alzando sempre di più il livello dello scontro, Biden paragona il linguaggio del suo sfidante a quello dei nazisti. “Trump ha parlato di sangue americano avvelenato. Usa lo stesso linguaggio dei nazisti“. E ancora, riferendosi all’assalto al Campidoglio: “Ha detto alle persone di lottaree che lui sarebbe stato al loro fianco, poi come al solito ha lasciato il lavoro sporco agli altri e si è messo a guardare gli eventi davanti alla tv e non ha fatto niente”.