Tutto è scaturito da un “fesso”, pronunciato da Linus in diretta a Deejay Chiama Italia, e da una video-difesa di Jody Cecchetto al padre. Poi è arrivato il botta e risposta tra i diretti interessati: Linus e Claudio Cecchetto. Che tra i due non corresse buon sangue era risaputo, ma nelle ultime ore l’astio si è riacutizzato a causa di una battuta sarcastica pronunciata da Linus in diretta su Radio Deejay. “Malissimo gli ascolti di Rai Uno, evidentemente c’era qualcosa di pochissimo interessante“, ha detto il dj riferendosi alla messa in onda di People from Cecchetto, il docufilm sul talent scout e i grandi nomi della musica e dello spettacolo scoperti da Cecchetto.
Le parole pronunciate da Linus in puntata non sono piaciute al figlio di Claudio, Jody, che ha trovato poco rispettoso il sarcasmo del dj. “Quel ‘fesso’ è la persona grazie alla quale fondamentalmente voi siete lì ed esiste Radio Deejay, quindi anche solo per questo senza considerare tutto il resto, tanto fesso non mi sembra“, ha risposto Jody Cecchetto in un video Instagram, pensando di chiudere il capito. Ma una dopo l’altra sono arrivate le dichiarazioni di Claudio Cecchetto e Linus e sono volati stracci.
La risposta di Claudio Cecchetto
Interpellato dal Corriere Claudio Cecchetto ha provato a smorzare i toni: “Questi attacchi sono partiti da lui. Non è nella mia indole attaccare nessuno“. Poi ha ricordato come finì nel 1995 tra lui e Linus. “Radio Deejay era la mia radio, fondata con i miei soldi e a quelle condizioni non potevo restare. Linus decise di farlo, divenne dipendente del Gruppo L’Espresso. Scelse di stare dalla parte del più forte. Ma non voglio alimentare un dualismo inesistente, ancora oggi dico che i miei antagonisti erano altri non Linus”, ha dichiarato il talent scout, ricordando i fasti della sua radio quando d’era la Deejay’s Gang, fucina di idee e talenti. “Gerry Scotti, Jovanotti e Fiorello si scambiavano pareri, opinioni e visioni all’inizio della loro carriera. Il documentario era soprattutto su questo gruppo di persone che, come dicevo, hanno fatto strada e anche oggi contano tanto. Quindi a Linus dico che ha sminuito tutta questa gente fantastica. L’auditel non conta“.
La replica di Linus: “Mi ha sempre denigrato”
Per replicate alle dichiarazioni di Cecchetto Linus ha scelto lo stesso sito, il Corriere, con una lettera aperta nella quale ha spiegato la sua verità, ma con toni decisamente più forti: “Ho lavorato con lui per dieci anni, lui era il boss, io un ragazzino. A lui devo tutto il mio successo, e l’ho scritto e dichiarato in ogni occasione. Certo, non ci siamo mai stati simpatici, ma non ho mai rilasciato dichiarazioni contro di lui, al contrario suo, che non ha mai perso un’occasione che fosse una per denigrarmi, Ma capisco la frustrazione per vedere la radio che aveva fondato e buttato andare a gonfie vele”.
Poi sono arrivate le stoccate più dure: “Lui decise di ricattare il Gruppo al quale quattro anni prima aveva venduto la radio”. Fino alla spiegazione del ‘fesso” usato in diretta contro Cecchetto: “Come avrei dovuto definire chi fa una puntata celebrativa sui “nostri anni” e con cura certosina e scientificamente meschina evita per tutto il tempo anche solo di nominarmi? Bastava quello, ma i fessi non sono stati in grado di capirlo“.