Un terribile scontro frontale tra due auto, dovuto presumibilmente a una manovra di sorpasso azzardata: ha perso così la vita a soli 22 anni l’ex promessa del ciclismo Patrick Mentil, coinvolto in un incidente in cui sono rimaste ferite altre tre persone, due delle quali ricoverate in ospedale in condizioni critiche.
L’incidente
L’episodio si è verificato nella serata di ieri, giovedì 4 gennaio, lungo la strada regionale Feltrina ad Onigo, una frazione del comune di Pederobba, in provincia di Treviso. Il violento impatto, avvenuto presumibilmente a velocità elevata, ha visto coinvolta l’Audi A3 di colore bianco al volante della quale si trovava Mentil e un Land Rover Discovery con a bordo tre ragazzi. La dinamica del tremendo sinistro è ancora al vaglio dei carabinieri di Montebelluna ma, stando alle prime ricostruzioni fatte sulla base dei rilievi effattuati sul luogo, pare che a innescare l’incidente sia stata una manovra di sorpasso azzardata compiuta a velocità sostenuta dall’Audi sulla quale viaggiava l’ex ciclista.
Ad avere la peggio nel frontale avvenuto lungo la strada che mette in collegamento Treviso e Feltre è stato Patrick Mentil, 22enne residente a Castelcucco (Treviso), dove viveva insieme al papà Valter, alla mamma Moira e al fratello maggiore Jacopo: il ragazzo sarebbe deceduto sul colpo. I tre che si trovavano a bordo del Land Rover Discovery, una ragazza di 28 anni e due ragazzi sulla trentina, tutti residenti in zona, sono rimasti feriti dopo il terribile impatto tra le due vetture. A riportare le ferite meno gravi è stato N.I., trasportato in codice giallo all’ospedale di Montebelluna. Critiche, invece, le condizioni della 28enne di origini straniere F.M.D.Z e di J.C, trasportati in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove sono tuttora ricoverati.
Chi era Mentil
Nato nel 2001 a Feltre, in provincia di Belluno, Patrick si era diplomato al liceo scientifico ‘Jacopo da Ponte’ di Bassano del Grappa e frequentava l’Università di Padova: avrebbe compiuto 23 anni il prossimo 8 gennaio.
Appassionatissimo di sport e ciclismo fin da ragazzino, disciplina che praticò anche a livello agonistico, prese parte da professionista all’edizione 2021 del Giro d’Italia nella categoria under 23. Vestì la maglia della Work Service Marchiol Vega, la stessa squadra di Davide Rebellin, che proprio quell’anno concluse la sua lunghissima carriera.
Dopo la partecipazione al Giro, Patrick fu premiato dal Comune di Castelcucco.“Ricordo bene quando lo abbiamo premiato”, ha dichiarato il primo cittadino Paolo Mares al Gazzettino, “la sua partecipazione al Giro d’Italia Dilettanti per noi è stato motivo di grande orgoglio, ha onorato il paese con la sua presenza. Era davvero un bravo ragazzo”.