Torna alla vittoria il Milan in questo posticipo di Serie A contro la Fiorentina. A “San Siro” finisce 1-0 grazie al rigore realizzato (e procurato) da Theo Hernandez. I rossoneri, nonostante l’emergenza offensiva – assenti Giroud e Leao – riescono a conquistare tre punti importantissimi nella speranza di rosicchiarne qualcuno a Juventus e Inter impegnate nel posticipo di domenica sera. Per gli ospiti quarta sconfitta nelle ultime cinque e la conferma di un problema in fase offensiva da dover obbligatoriamente risolvere.
Le pagelle del Milan
Maignan 7 – Molto più impegnato con i piedi che con le mani ma quando deve farsi trovare pronto risponde presente. Salva al 49’ anticipando Beltran in uscita prendendo il pallone e trova anche il tempo di compiere un miracolo in pieno recupero su Mandragora andando a parare letteralmente di faccia.
Calabria 6 – Al 31’ si ritrova davanti Terracciano ma sbaglia clamorosamente un semplicissimo appoggio per Jovic. Meglio in fase difensiva dove dopo un avvio in difficoltà prende le misure a Sottil. Sempre presente nella manovra con continue sovrapposizioni e spinte sulla corsia di competenza senza sbavature. (dal 92’ Florenzi s.v.)
Thiaw 6 – Nel momento di maggiore pressione della Fiorentina non si scompone e regge l’urto. Chiude sempre senza perdere l’uomo e annulla Bonaventura. Al 79’ brivido quando svirgola e rischia l’autogol.
Tomori 6 – Troppo leggero quando si perde Bonaventura e lo manda giù al limite prendendosi il giallo. Compie una gara senza sbavature e insieme al compagno di reparto.
Theo Hernandez 7,5 – Si procura il calcio di rigore e lo realizza in assenza di Giroud. Buona prova quella del francese, che abbina qualità e quantità. Spesso si sovrappone concedendosi qualche avanzata in più rispetto al solito, a ragion veduta vista la partita. Al 75’ regala un gioiellino a Jovic che però sbatte su Terracciano. Decide di caricarsi la squadra sulle spalle in vista della sfida cruciale di martedì in Champions.
Musah 6 – Tanta legna per lui, da combattente recupera tanti palloni. Partita silenziosa ma pulita, è sempre al posto giusto mettendosi a disposizione dei compagni. (dall’84’ Krunic s.v.)
Reijnders 6,5 – Ottima visione di gioco e ottimo palleggio, mette Calabria davanti Terracciano al 31’. Fa da collante fra difesa e centrocampo toccando tantissimi palloni, prova di qualità in un momento delicato della stagione.
Pobega 6 – Salva al 24’ quando Theo la perde in area, al 44’ ha sulla testa una ottima occasione per portare i suoi in vantaggio con una bella torsione, Terracciano si supera e gli dice “no”. Buona prova soprattutto in fase difensiva, spesso occupa la zona lasciata libera da Theo nelle sue avanzate.
Pulisic 6,5 – Si accende ad intermittenza ma quando lo fa è sempre pericoloso. Primo squillo al 23’ con una bella conclusione dal limite. Dà sempre l’impressione di poter creare pericoli quando ha la palla fra i piedi, è il migliore del tridente offensivo. Esce dopo un’ora fra gli applausi, martedì c’è la Champions. (dal 60’ Loftus-Cheek 6 – rischia di combinarla grossa quando al 73’ i viola protestano per in suo possibile tocco col braccio, il Var e Di Bello lo graziano).
Chukwueze 5,5 – Si iscrive al tabellino al 49’ quando la colpisce di testa senza impensierire Terracciano. Oggi era una buona vetrina per mettersi in mostra, non ci riesce come dovrebbe.
Jovic 5,5 – Anonimo per tutto il primo tempo, poi in pieno recupero l’intuizione per Theo che causa il rigore. Sarebbe mezzo punto in più ma al 75’ si divora il 2-0 a tu per tu con Terracciano calciandogli addosso. L’assenza di Giroud si sente. (dall’82’ Camarda 6 – una sufficienza per augurare un grosso in bocca al lupo a questo ragazzo che diventa il più giovane esordiente della storia della Serie A).
Allenatore Stefano Pioli 6,5 – Mezzo punto in più di incoraggiamento, soprattutto per la Champions. La vince nonostante le pesantissime assenze di Giroud e Leao e con un attacco rimaneggiato. Martedì contro il Borussia Dortmund servirà una prova molto più convincente.
Le pagelle della Fiorentina
Terracciano 7 – Risponde presente al primo tiro verso la sua porta al 23’ su una bella conclusione di Pulisic. Al 44’ si supera su una torsione di Pobega sul primo palo abbassando la saracinesca. Non può nulla sul rigore di Theo ma tiene in partita i suoi anche nella ripresa con due salvataggi su Chukwueze e sull’ex compagno Jovic.
Parisi 5 – Si fa prendere il tempo da Theo e lo manda giù in area, episodio che gli condiziona la gara. Fino a quel momento aveva disputato una buona partita..
Milenkovic 6,5 – A volte non è stilisticamente perfetto ma si fa sentire sempre e chiude gli spazi. Non sbaglia niente.
Martinez Quarta 6 – Paura al 35’ quando dopo uno scontro con Chukwueze cade male con la spalla. L’attacco del Milan questa sera è sterile e lui gestisce bene il reparto.
Biraghi 6 – Una partita intera ad arare la fascia e a battere calci d’angolo. Il capitano ci prova anche su punizione ma prende la barriera. È uno dei pochi a crederci fino alla fine.
Arthur 5,5 – Partita condizionata dal giallo preso al 12’, si limita al compitino ma è ingabbiato nel centrocampo del Milan e non riesce ad essere incisivo. (dal 46’ Lopez 6 – anonimo per tutta la ripresa, all’89’ ha sui piedi la possibilità di pareggiarla. Il suo piazzato esce di pochissimo).
Duncan 5,5 – Poco da dirgli sugli inserimenti, i tempi sono perfetti. Qualcosa in più invece Italiano dovrà dirgliela sulla fase conclusiva, visto che al 19’ cicca una pennellata di Nico. Per il resto tanta legna e tanti polmoni. (dall’81’ Mandragora 5,5 – poteva pareggiarla da pochi passi ma prende in faccia Maignan. Miracolo del francese certo ma anche errore suo).
Nico Gonzalez 6 – È l’unico che ci prova davvero. Dai suoi piedi nascono le migliori occasioni per gli ospiti, mettendo due volte i compagni davanti la porta. Come direbbero a Firenze, “quando frulla è un piacere”.
Bonaventura 5,5 – Primo tempo in sordina, ingabbiato nella morsa creata da Pioli su tutto il reparto offensivo. Nella ripresa riesce a ritagliarsi degli spazi ma non sufficienti da far riprendere la partita ai suoi. Esce fra gli applausi dei suoi ex tifosi. (dall’87’ Kouamè s.v.)
Sottil 5,5 – Galoppa e anche tanto sulla fascia, cercando l’uno contro uno contro Calabria che è un cliente sempre scomodo. Al 73’ protesta per un possibile fallo di mano su un suo tiro ma il Var non è del suo stesso avviso. (dall’81’ Ikonè s.v.)
Beltran 5 – Muovere si muove ma viene sempre anticipato. Colossale l’errore sul filtrante di Nico che lo aveva lanciato davanti a Maignan. Manca la cattiveria, la stessa che manca ad ogni terminale offensivo scelto da Italiano. 14 gare stagionali da titolare o subentrato, ancora nessun gol. E la Fiorentina ha un bisogno disperato anche dei suoi. (dal 70’ Nzola 5,5 – manca il tocco davanti a Maignan che poteva valere il pareggio. Non riesce più a segnare e sembra il lontano ricordo di quello visto con lo Spezia).
Allenatore Vincenzo Italiano 5,5 – I suoi gli complicano la vita a fine primo tempo ma con i cambi non riesce a riprenderla. Ha un problema con le punte. Fra Nzola e Beltran solo un gol realizzato.
Arbitro Marco Di Bello (Brindisi) 6 – Partita gestita bene dal direttore di gara che giustamente concede il rigore al Milan per fallo di Parisi su Theo. Nella ripresa non concede il rigore sul tiro di Parisi deviato da Loftus-Cheek e il Var gli dà ragione.