Chi, tra i più adulti s’intende, non ha cantato sulla spiaggia con la chitarra in mano o sul pulmino della gita scolastica Io Vagabondo, inno per generazioni di «nomadi». E, stasera, se avete voglia di ripercorrere la straordinaria carriera della band di Beppe Carletti (foto) e Augusto Daolio, potete sintonizzarvi su Raidue alle 23,15 o su RaiPlay. Il documentario (realizzato da Rai Doc con la regia di Fedora Sasso) vuole celebrare i sessant’anni del gruppo musicale italiano più longevo. A trasportarci in quel mondo Carletti che parte dal racconto degli esordi nei primi anni 60 tra Modena e Reggio Emilia, passando per la collaborazione con Francesco Guccini fino al concerto evento di giugno 2023 a Novellara dove la band festeggiò i sessant’anni insieme al popolo nomade. Due attori, Andrea Avanzi e Marco Santachiara interpretano Beppe e Augusto. In sottofondo le riflessioni di Daolio estratte da un’intervista radiofonica Lo specchio del cielo del 1989.
Il racconto è arricchito dalle testimonianze di Guccini, Ligabue, Caterina Caselli, Fiorello. Il paroliere Alberto Salerno, invece, spiega la nascita di Io Vagabondo. Al racconto si aggiungono il cantautore Stefano Cisco Bellotti, i musicisti Cico Falzone e Daniele Campani, i figli Elena e Davide Carletti, Don Giordano Goccini, parroco di Novellara, il giornalista Pino Strabioli e l’ex parlamentare e fan Renzo Lusetti. Poi, ovviamente, molto fanno le ricche immagini di repertorio dell’archivio Rai che ripercorrono le partecipazioni televisive e i concerti della band seconda per longevità solo ai Rolling Stones.