Juventus: linea baby causa bilancio

Juventus: linea baby causa bilancio

Giovane per scelta. E anche per necessità. Correndo qualche inevitabile rischio ma cavandosela finora più che egregiamente, almeno a livello di risultati: seconda in classifica in campionato a meno due dall`Inter, addirittura +12 sul quinto posto occupato dal Bologna per non dire del +15 rispetto ai campioni d`Italia del Napoli.

La Juventus ha finora fatto il proprio dovere e c`è da scommettere che anche stasera, ospitando la Salernitana nel match che varrà l`accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, non si tirerà indietro. Con un turnover relativo e con una squadra che manterrà le caratteristiche di gioventù che l`hanno accompagnata fino a oggi: «Al mercato pensa la dirigenza – così ieri Allegri -. La società è vigile, Pogba e Fagioli non ci sono da mesi: noi però dobbiamo pensare ad allenarci bene e a vincere più partite possibili perchè, quando vesti il bianconero, anche un pareggio viene vissuto come una catastrofe».

Avanti, allora. Dando un turno di riposo a Yildiz – baby del 2005 lanciato da titolare nelle ultime due gare di campionato («deve rimanere sereno e continuare a lavorare: non sono due partite che decidono se sei un campione o se farai una bella carriera») – ma rilanciando Miretti e immaginando qualche minuto per Nonge, altro 18enne sulle cui qualità lo stesso Allegri si è sbilanciato «anche se va un po` raddrizzato». Insomma: mai come quest`anno, non avendo potuto agire sul mercato in modo aggressivo per i noti problemi di bilancio che hanno portato anche alla recente ricapitalizzazione, la Signora ha puntato sui ragazzi fatti in casa. Il progetto Next Gen – con la squadra Under 23 iscritta alla serie C – ha così assunto un`importanza ancora maggiore e altri frutti magari arriveranno nei prossimi mesi: la scommessa si può in ogni caso ritenere vinta, visti i talenti già parzialmente sgrezzati dei vari Iling Junior (stasera titolare) e Huijsen (vicino al prestito al Frosinone), oltre naturalmente ai vari Miretti, Fagioli e, appunto, Yildiz.

«Alla Coppa Italia teniamo da sempre – ancora Allegri -. Affrontiamo una squadra che sta bene e che ha appena vinto a Verona, ma noi vogliamo passare il turno. Giocheranno sicuramente Perin, Rugani e Chiesa: gli altri li deciderò all`ultimo». Senza snobbare nessuno, perché alzare un trofeo non fa mai male «anche se a inizio stagione sembra non interessare a nessuno. Noi invece giochiamo sempre per vincere». Un passo per volta. E con qualche giovane in più.

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