Milano dice addio all’ambasciatore del gusto che ha fatto conoscere la gastronomia lombarda nel mondo. Angelo Stoppani, uno dei grandi pionieri dell’alta gastronomia italiana, che ha saputo fare del marchio milanese Peck il punto di riferimento per i gourmet di tutto il mondo, è morto martedì 2 gennaio a Milano all’età di 86 anni. I funerali si terranno venerdì 5 gennaio, alle 11, nella Basilica di Santa Maria presso San Satiro in via Torino 17 a Milano.
Protagonista nel food
Per oltre 40 anni è stato con i suoi fratelli lo storico proprietario della gastronomia Peck, che da negozio è diventato un brand capace di promuovere le grandi eccellenze, dalle salse ai salumi, dai formaggi agli oli, fino ai vini e ai distillati. Primo di sette figli maschi, a 13 anni Angelo (classe 1937) inizia a lavorare come garzone in una salumeria di Brescia, dove svolge il primo periodo di apprendimento e acquisisce passione per il lavoro. Dopo qualche anno si trasferisce a Milano, dove completa la sua formazione in rinomati negozi di salumeria e gastronomia. Nel 1958 decide di mettersi in proprio, inizialmente insieme ai fratelli Mario (scomparso nel 2021 all’età di 81 anni) e Remo, a cui si aggiunge qualche anno dopo anche Lino, rilevando una piccola attività di dettaglio alimentare. Nel 1962 vende il primo negozio per acquistarne uno più grande nel centro di Milano.
La nascita del mito
Nel 1970 rileva con i fratelli la storica Salumeria Peck, fondata nel 1883 da Francesco Peck, salumiere di Praga. Sono gli anni del boom economico, ma anche quelli in cui la grande distribuzione organizzata incomincia ad invadere il mercato, con politiche commerciali che cambieranno radicalmente negli anni successivi la rete distributiva commerciale dell’Italia. Sotto la guida di Angelo, il marchio Peck diventa sinonimo di alta qualità, conosciuto e diffuso in molti paesi, grazie anche ad importanti accordi commerciali con partner internazionali, che diffondono il marchio e i prodotti non solo a Milano e in Italia, ma anche in Giappone, Europa, Stati Uniti, Singapore, Hong Kong, Emirati Arabi. L’azienda arriva a dare lavoro ad oltre 130 dipendenti, con fatturati superiori ai 25 milioni di euro, oltre all’indotto e all’attività sviluppata in partnership internazionali. Nel 2013 Angelo Stoppani lasciò quindi le deleghe operative in Peck rimanendo però nel mito.