Chi è Luca Campana, il ferito di Capodanno che ora pensa alla querela

Il ferito querela Pozzolo: "È stato lui"

Continuano le indagini sullo sparo partito dalla pistola dell’onorevole Emanuele Pozzolo subito dopo la mezzanotte del nuovo anno. Il deputato di Fratelli d’Italia si è sottoposto allo stub per rilevare le tracce di polvere da sparo già la mattina del 1 dicembre e, fortunatamente, la persona colpita dal proiettile non ha riportato danni gravi ed è già stata dimessa. Ora che il quadro si sta delineando e che la situazione si sta sedimentando, la vittima dell’incidente sta ponderando di sporgere querela.

Nei prossimi giorni valuteremo: ci sono due mesi di tempo per depositare la querela“, ha detto l’avvocato Marco Romanello, il legale di Biella a cui si è rivolto Luca Campana, il 31enne elettrotecnico rimasto ferito. Campana è il cognato di uno degli uomini della scorta di Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia nonché fratello del sindaco del paese piemontese nella cui ProLoco è stato organizzato l’evento. “Ha ancora male ma ci vorrà del tempo per guarire”, ha detto la sorella. L’avvocato non è entrato nei dettagli e non ha aggiunto altro in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda. Mentre le forze dell’ordine e gli inquirenti lavorano al caso per arrivare alla verità, dall’opposizione si usa anche questo caso, che di politico non ha nulla, per puntellare il governo. La pochezza di argomentazioni e di capacità politica della sinistra italiana si dimostra anche in questi dettagli, mentre il partito ragiona sulle prossime mosse.

Pozzolo risulta al momento indagato, come atto dovuto, per lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi. La procura ha sequestrato l’arma e anche quelle presenti a casa dell’onorevole e ha sospeso il suo porto d’armi, mentre sul tavolo c’è l’ipotesi di sospendere anche il passaporto ma nessuna decisione in tal senso è ancora stata presa. Nessun intralcio da parte dell’onorevole alle indagini, come spiegano anche dalla procura di Biella, dopo che erano circolate voci circa il ricorso all’immunità parlamentare per alcuni accertamenti. Ora la pistola e gli esiti dell’esame Stub saranno trasmessi per i necessari accertamenti specialistici. Non solo prove però. Al vaglio della Procura ci sono anche le dichiarazioni rese dalle persone presenti quella sera. Pozzolo per il momento tace, non ha ancora dato pubblicamente la sua versione dei fatti e probabilmente, vista anche l’iscrizione nel registro degli indagati, per il principio di precauzione preferisce non rilasciare dichiarazioni pubbliche.

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