“Evacuazione da manuale”: così si sono salvati i passeggeri del Japan Airlines

"Evacuazione da manuale": così si sono salvati i passeggeri del Japan Airlines

I morti sono stati cinque, tutti gli occupanti dell’aereo della Guardia Costiera sul quale ha impattato il Japan Airlines in fase di atterraggio sulla pista dell’aeroporto internazionale “Haneda” di Tokyo. Il miracolo, però, è che i 379 passeggeri del Japan Airlines che ha preso fuoco in pista dopo la collisione sono tutti vivi, illesi. Sembra incredibile a guardare le immagini del mega incendio che si è scatenato sull’Airbus A-350 che adesso è ridotto a una carcassa nera in pista, totalmetne distrutto.

Come si sono salvati

Mentre sono in corso le indagini sulle esatte dinamiche dell’incidente, gli esperti affermano che il successo dell’evacuazione è dovuto a una combinazione tra moderni standard di sicurezza e una rigorosa cultura della sicurezza propria della Japan Airlines. “Da quello che ho visto nel filmato, sono rimasto sorpreso e sollevato dal fatto che tutti siano scesi“, ha dichiarato alla Cnn Graham Braithwaite, professore di sicurezza e indagini sugli incidenti all’Università di Cranfield, Regno Unito. “È stato un impatto davvero grave e devastante ma sapendo quello che so di quella compagnia aerea e quanto impegno hanno dedicato alla sicurezza e alla formazione dell’equipaggio, il fatto che abbiano fatto un così buon lavoro non dovrebbe essere una sorpresa“.

“Evacuazione da manuale”

Le regole internazionali spiegano che vale la regola dei 90 secondi, ovvero entro un minuto e mezzo tutti i passeggeri dovranno essere riusciti ad abbandonare l’aereo, ogni secondo in più può risultare fatale per gli occupanti a bordo. Non sappiamo con esattezza in quanto tempo i 379 passeggeri del Japan Airlines siano scappati da bordo ma ce l’hanno fatta e in maniera egregia. “Evacuazione da manuale“, sottolineano gli esperti all’emittente americana. “Sono eccezionalmente impressionato dai piloti, dall’equipaggio e dai passeggeri per quella che sembra essere stata un’evacuazione da manuale nelle condizioni più estreme“, ha dichiarato un pilota di una delle principali compagnie aeree europee che ha preferito restare anonimo poiché non è autorizzato a parlare se non per la propria compagnia.

Quanto accaduto ieri, se da un lato può creare ansia e panico per quello che rimane comunque il mezzo statisticamente più sicuro al mondo, dall’altro lato rassicura sul fatto che i moderni aerei e gli standard di sicurezza hanno ormai raggiunto livelli così elevati che anche nei casi peggiori 379 passeggeri possono salvarsi, tutti. “La natura robusta degli aerei moderni e l’addestramento dei piloti per gestire situazioni anomale si è sviluppata nel corso di decenni fino al punto in cui viviamo il periodo più sicuro nel settore dell’aviazione sin dal suo inizio”.

Le procedure sono state perfezionate man mano che gli aerei sono diventati più grandi e moderni e “tutti i passeggeri possono essere evacuati in 90 secondi. Gli assistenti di volo di alcune compagnie aeree ora possono anche avviare un’evacuazione se è chiaramente catastrofica, risparmiando secondi vitali non aspettando che sia il capitano ad avviarla”, conclude l’anonimo pilota.

Leave a comment

Your email address will not be published.