Con il nuovo anno ci sarà una “nuova” Venezia, almeno per i cosiddetti turisti “mordi e fuggi” che sostano nella città lagunare soltanto per 24 ore: va in questa direzione la decisione comunale del ticket obbligatorio di 5 euro per i visitatori giornalieri secondo quanto stabilito con la delibera numero 51 del 12 settembre 2023. Si tratta della prima sperimentazione in assoluto approvata a novembre dove è stato stilato un calendario con i 29 giorni dell’anno in cui si dovrà pagare per visitare la città.
Quali sono le date
Come si legge sul documento pubblicato dal Comune del capoluogo, si inizierà il prossimo 25 aprile e si andrà avanti, consecutivamente, fino al 5 maggio. Dopodiché ecco che i turisti giornalieri dovranno pagare il ticket nei fine settimana dell’11-12, 18-19 e 25-26 maggio, a giugno tutti i week end escluso il primo, a luglio soltanto il 6 e 7 e il 13 e 14. Il contributo dovrà essere versato soltanto per i visitatori in ingresso nella Città antica dalle ore 8:30 alle ore 16. “Il contributo di accesso è applicato in via alternativa alla imposta di soggiorno e deve essere corrisposto da ogni persona che acceda alla Città antica, fatte salve le esclusioni o le esenzioni previste”, si legge sul documento. Lo stesso contributo, viene specificato, non dovrà essere versato per isole minori compreso il Lido di Venezia e “non è dovuto per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città antica“.
Come registrarsi
La piattaforma sulla quale registrarsi sarà attiva dal prossimo 16 gennaio al seguente link (https://cda.ve.it) tramite il quale si potrà ottenere Qr Code da esibire in caso di controlli. Il Comune spiega, quindi, che la misura è stata pensata per tutti i visitatori che non pernotteranno nel territorio comunale di Venezia e non risiedono né nel capoluogo e nemmeno in Veneto. Infatti, per i cittadini veneti l’esenzione sarà automatica ma soltanto dopo previa registrazione sullo stesso link sopra indicato. Dovranno pagare tutti i turisti al di sopra dei 14 anni, saranno esclusi tutti i lavoratori e studenti ed esentati dal pagamento sia i cittadini al di sotto dei 14 anni ma anche chi necessita di cure, chi partecipa a competizioni sportive, “le forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento”, si legge sul sito web del Comune.
Le parole del sindaco
Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, Luigi Brugnaro, che nelle scorse settimane aveva dichiarato che non si tratta di una rivoluzione “ma il primo passo di un percorso che regolamenta l’accesso dei visitatori giornalieri. Una sperimentazione che ha l’obiettivo di migliorare la vivibilità della città, di chi ci abita e di chi ci lavora. La porteremo avanti con grande umiltà e con la consapevolezza che ci potranno essere dei problemi. I margini di errore sono ampi, ma siamo pronti, con umiltà e coraggio, ad apportare tutte le modifiche che serviranno per migliorare la procedura. Venezia è la prima città al mondo ad attuare questo percorso, che potrà essere d’esempio per altre città fragili e delicate che vanno salvaguardate”.
Ma a quanto ammontano le multe per chi non si sarà attenuto al nuovo regolamento? La sanzione amministrativa è prevista da un minimo di 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso).
Cosa cambia con i gruppi
È del 30 dicembre scorso, quindi pochi giorni fa, la decisione raggiunta nell’ultima Giunta comunale del 2023 che ha modificato il regolamento di “Polizia e sicurezza urbana” che prevede un nuovo limite per i gruppi turistici che non potranno essere superiori a 25 persone. Non sara più possibile utilizzare gli altoparlanti perchè in grado di generare confusione e disturbo. Una volta approvato dal Consiglio comunale, sarà in vigore dal prossimo 1° giugno. “Un’importante misura finalizzata a migliorare la gestione dei gruppi organizzati in centro storico e nelle isole di Murano, Burano e Torcello, promuovendo il turismo sostenibile e garantendo la protezione e la sicurezza della città“, ha dichiarato l’assessore alla sicurezza Elisabetta Pesce. “Si propone quindi l’aggiornamento del regolamento di Polizia e sicurezza urbana con un nuovo articolo dedicato a regolare le modalità di conduzione delle visite per i gruppi accompagnati, con particolare attenzione alle esigenze di tutela dei residenti e alla promozione della mobilità pedonale“.