Vandali danneggiano il presepe nel paese di Bonaccini

Il presepe vandalizzato

Qualcuno ha vandalizzato il presepe allestito nella piazza principale del paese, danneggiando i manichini che rappresentano i personaggi della Natività. E stando agli ultimi sviluppi, i responsabili sarebbero alcuni giovanissimi del luogo. È avvenuto a Campogalliano, una realtà della provincia di Modena di cui è originario Stefano Bonaccini. Il presidente del Partito Democratico, nonché governatore dell’Emilia Romagna, è nato a Modena ma è cresciuto nel paese dell’hinterland che conta attualmente circa 8mila residenti, nel quale ha oltretutto iniziato la sua carriera politica venendo nominato assessore comunale alla cultura e allo sport nel 1990. A rendere noto l’episodio in questione è stato l’attuale sindaco di Campogalliano, Paola Guerzoni, sulla pagina Facebook istituzionale del Comune.

Annunciando oltretutto di aver già sporto querela, perché i vandali avrebbero a quanto pare danneggiato anche la pensilina di una fermata dell’autobus ed imbrattato la pista ciclabile della zona. A sporgere denuncia per i danni causati al presepe sarà invece la parrocchia. Sulla base di quanto ricostruito, i teppisti avrebbero approfittato dell’assenza di testimoni per prendere di mira la rappresentazione della Natività. Avrebbero lanciato alcuni petardi all’interno del presepe, che scoppiando hanno distrutto alcuni manichini. E dopo si sarebbero dati alla fuga nelle vie limitrofe, cercando di far perdere le proprie tracce. Un gesto che non è passato inosservato agli occhi della cittadinanza, ricevendo condanna unanime: ad accorgersi del raid vandalico sarebbero stati in primis alcuni residenti che passavano da piazza Vittorio Emanuele II, i quali hanno documentato l’accaduto sul gruppo Facebook “Sei di Campogalliano se…” e messo al corrente le istituzioni.

Le forze dell’ordine hanno quindi passato al setaccio le telecamere di videosorveglianza della zona, alla ricerca di eventuali indizi volti a risalire all’identità dei colpevoli. E sarebbero stati proprio gli “occhi elettronici”, secondo quel che riporta oggi la stampa locale, ad aver incastrato i principali sospettati. Un atto vandalico che non avrebbe matrice religiosa dunque: si tratterebbe a quanto sembra di una goliardata di pessimo gusto. “Quando le forze dell’ordine avranno raccolto tutto il materiale risultato dalle indagini, interverrà il Tribunale dei Minori – ha scritto in una nota su Facebook il sindaco di Campogalliano – il Tribunale, in base all’età dei ragazzi e a quanto rilevato, può decidere di rivolgersi ai servizi sociali del Comune per avere informazioni sui ragazzi e le loro famiglie. Poi, in base a quanto riscontrato, deciderà se procedere con pene di tipo educativo, oltre al risarcimento dei danni”.

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