Il mondo della World Wrestling Entertainment (Wwe) piange un’altra delle sue leggende: muore infatti all’età di 76 anni a Tokyo, a causa di un malore improvviso, “Killer Khan“, al secolo Masashi Ozawa.
“Il gigante della Mongolia”, questo l’attributo della sua gimmick, ovvero del ruolo interpretato sul ring, è stato uno dei personaggi più iconici dell’inizio degli anni d’oro del pro wrestling sul piccolo schermo. Killer Khan, nella finzione un gigantesco guerriero proveniente dalla Mongolia, si trasferì negli Stati Uniti nel 1979, e qui divenne un celebre “heel”, cioè un lottatore “cattivo”, uno di quelli per intenderci che doveva essere inquadrato dal pubblico come l’elemento “negativo” sul quadrato. La sua prima faida di rilievo la ebbe con il campione dell’allora denominata Wwf (World Wrestling Federation) Bob Backlund e successivamente anche con il celebre wrestler Pedro Morales.
Il grande pubblico, tuttavia, lo ricorda in particolar modo a partire dallo scontro con l’indimenticato Andrè The Giant. Secondo la storyline, Killer Khan aveva spezzato una gamba al gigante francese durante un match disputatosi il 2 maggio 1981 a Rochester, New York. Nella realtà, invece, André si ruppe la caviglia cadendo dal letto proprio la mattina precedente l’incontro. La faida tra i due appassionò gli amanti della disciplina per tutto il corso del 1981, ricevendo dal “Wrestling Observer” il riconoscimento di “Feud of the year”. Questa rivalità fu un passaggio fondamentale per la carriera di Masashi Ozawa, oggi consegnato al mondo delle leggende della Wwe.
Noto per la sua “Asian mist”, tecnica utilizzata soprattutto nel wrestling giapponese e ripresa più di recente anche dalla campionessa del Sol Levante Asuka e dal connazionale Shinsuke Nakamura, Killer Khan ha lavorato a lungo anche con Mr. Fuji, uno dei manager più iconici della storia del pro wrestling, specie per la sua collaborazione con un’altra leggenda giapponese, ovvero “Yokozuna”. Nella parte conclusiva della sua carriera ebbe una faida anche con Hulk Hogan, a cui tentò invano a più riprese di sfilare la cintura di campione assoluto della federazione.
Secondo quanto riferito in Giappone, l’ex wrestler ha accusato un malore improvviso mentre si trovava all’interno di un bar di sua proprietà a Tokyo: la causa del decesso riportata dai media locali è stata la rottura di un’arteria. Grande il cordoglio da parte di colleghi, ex colleghi e appassionati della disciplina, che rendono omaggio a uno degli heel più iconici della prima metà degli anni ’80. Masashi Ozawa lascia tre figli.