Il meteo del 2024 ha debuttato con qualche debole pioggia al Centro-Nord e il ritorno della neve sulle Alpi mentre al Sud e sulla Sicilia hanno prevalso condizioni anticicloniche con assenza di fenomeni significativi. Nei prossimi giorni, però, assisteremo a uno stravolgimento dovuto alla presenza di un ciclone mediterraneo nel fine settimana e il successivo arrivo di aria gelida direttamente dal Nord Europa.
Prima l’alta pressione
Tra oggi e giovedì, però, ecco che un’area di alta pressione si insedierà nel Mediterraneo riportando stabilità ma, non per questo, cieli ovunque sereni. A causa dei venti umidi da Libeccio sarà possibile la formazione di nubi basse e coperture del cielo al Nord sulle aree appenniniche con deboli fenomeni soltanto tra Levante Ligure e alta Toscana. “Il maggior soleggiamento e i venti più miti faranno nuovamente alzare le temperature su molte regioni italiane. Basti pensare che al Centro-Sud si registreranno 17-21°C di giorno”, spiega Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it.
Arriva il ciclone
Come detto, uno stravolgimento atmosferico già inquadrato da alcuni giorni dai maggiori modelli matematici mondiali prenderà corpo a partire da venerdì 5 gennaio quando “un vortice ciclonico si tufferà nel Mar Mediterraneo facendo peggiorare il tempo al Centro-Nord dove pioverà diffusamente, soprattutto su Nordest e Toscana”, sottolinea Sanò, Il giorno successivo, l’Epifania, ecco che il maltempo si sposterà verso Sud con piogge e temporali specialmente sui versanti tirrenici e sulla Sicilia mentre migliorerà il meteo al Nord. Attenzione, perché contemporaneamente l’anticiclone delle Azzorre si sposterà fin verso l’Islanda favorendo “la repentina discesa di aria artica verso l’Europa e quindi l’Italia.
La data per il gelo
In questo momento Scandinava e Russia sono davvero in una sorta di freezer con valori termici che al suolo sono anche inferiori ai -20°C: una parte di quel gelo invaderà l’Europa centrale per poi arrivare sul Mediterraneo intorno all’8 gennaio quando il Sud e la Sicilia saranno ancora alle prese con il vortice di maltempo. “In questo contesto le temperature subiranno un drastico crollo scendendo sotto la media del periodo anche di 7-8°C“, spiega l’esperto. La neve tornerà a bassa quota ma, vista la distanza temporale, non è possibile al momento sapere quali saranno le aree maggiormente esposte ai fenomeni: se l’aria fredda entrerà dalla Porta della Bora, in pole position per le nevicate saranno le regioni adriatiche, dovesse fare il suo ingresso dal lato opposto, ossia dalla Porta del Rodano, ecco che i maggiori fenomeni colpirebbero Nord Italia e aree tirreniche.