All’indomani del massiccio bombardamento russo su Kiev, della risposta ucraina contro Belgorod e della vendetta di Mosca su Kharkiv, le prospettive per il weekend di Capodanno sono nere. In particolare, a preoccupare il Paese invaso è l’aumento del numero e dell’intensità degli attacchi missilistici e l’impiego di vettori ipersonici, capaci di traiettorie non prevedibili.
“Preoccupa non solo la ricerca di obiettivi critici come gasdotti e ospedali, ma soprattutto l’utilizzo dei Kinzhal, a guida intelligenza artificiale e lanciati dai cacciabombardieri: arrivano a velocità inimmaginabile e colpiscono quello che l’Ia identifica”, ha spiegato all’Adnkronos Mario Scaramella, consulente per le operazioni speciali dell’Agenzia statale ucraina per la gestione delle emergenze nazionali. “Gli algoritmi accettano anche i civili come target. I sistemi Patriot antimissile dispiegati dagli americani a difesa di Kiev riescono ad intercettare a volte questi mostri, ma è una roulette russa”. Secondo l’esperto, l’utilizzo di questi vettori ipersonici è una minaccia ai Paesi occidentali e un modo per Mosca di mettere alla prova i sistemi difensivi statunitensi.
“Anche lo spazio aereo polacco è stato violato da un missile in chiaro segno di sfida. La sicurezza è completamente cambiata in tutta l’Ucraina e l’intera regione”, ha commentato Scaramella. “Prima viaggiavamo in treno dalla Polonia a Kiev in relativa tranquillità, adesso stazioni e ferrovie sono bersagliate, i nostri alberghi non erano obiettivo ma adesso vengono colpiti, come ospedali, scuole, bar e ristoranti”. Il bilancio delle vittime civili, dunque, sembra destinato ad aumentare. Pare, dunque, che il presidente russo abbia deciso di ricorrere alla stessa strategia dell’inverno 2022, ovvero il bombardamento a tappeto delle infrastrutture ucraina, ampliando però la lista di bersagli oltre alla rete energetica.
“Ci aspettiamo per questa notte attacchi pesanti in linea con la retorica di Putin, che il primo gennaio festeggerà i 24 anni del suo regno”, ha concluso l’esperto. Se questa previsione dovesse rivelarsi esatta, essa potrebbe essere vista come una volontà dello zar di mostrare i muscoli e dimostrare al suo popolo che l’esercito russo è ancora in controllo della situazione dopo l’attacco ucraino a Belgorod che ha provocato più di 40 vittime. Oltre alla propaganda, mantenere alta la pressione sui sistemi di difesa aerea di Kiev ha anche un risvolto pratico per le truppe di Mosca. Con il supporto occidentale in costante diminuzione e lo stallo al Congresso degli Stati Uniti, costringere l’Ucraina a dar fondo al suo arsenale di armi contraeree comporterà l’apertura di vere e proprie brecce nello scudo che protegge le città e le strutture strategiche del Paese, esponendole al pericolo di distruzione.