Il 2023 si chiude con un triste bilancio per la città francese di Marsiglia, dove da tempo la situazione è ormai ingestibile e disperata. Fra traffico di stupefacenti, scontri fra bande e violenze di ogni genere, la cittadina marittima versa ormai in condizioni critiche. Quest’anno si è concluso con un dato assai allarmante: ben 49 morti. Morti con cui le autorità locali sono costrette a fare i conti.
Gli ultimi fatti di sangue
Le violenze sono proseguite sino alla fine dell’anno. L’ultima, la più recente, si è verificata il 24 dicembre in Rue de Lyon, 15esimo Arrondissement di Marsiglia. A perdere la vita è stato il 42enne Nordine Achouri, freddato mentre stava camminando per strada. L’uomo era al telefono quando è sopraggiunta un’auto che lo ha affiancato. Dalla vettura qualcuno ha sparato, aprendo il fuoco con un Kalashnikov. I proiettili hanno colpito Achouri alle gambe, poi alla testa. Per il 42enne non c’è stato nulla da fare.
Nordine Achouri, conosciuto come Nono, non era un personaggio qualunque. Era un uomo ben noto alla polizia francese per il suo coinvolgimento nel traffico degli stupefacenti. Aveva ricoperto per diverso tempo il ruolo di leader della gang della Torre K, nella zona di Castellane. Noto per lo stile di vita lussuoso, tanto da essere chiamato “Barone”, era stato recentemente scarcerato dopo aver scontato la sua pena di 5 anni.
Una zona “calda” quella di Castellane, dove veniva gestito un traffico di circa 20 milioni l’anno. Gli inquirenti ignorano le ragioni dell’agguato ad Achouri, anche se ipotizzano si tratti di una vendetta, una resa dei conti. Quanto all’auto impiegata per compiere l’omicidio, questa è stata ritrovata incendiata a pochi chilometri di distanza.
Ma non finisce qui. In queste ultime ore la polizia francese ha fermato per un controllo un 47enne, a sua volta residente nel 15esimo Arrondissement di Marsiglia, trovandolo in possesso di un ingente quantitativo di stupefacenti e armi. Oltre all’hashish, l’uomo teneva in casa un vero e proprio arsenale, con Ak47 e tante munizioni. Interrogato dagli inquirenti, il 47enne, affetto da problemi fisici, ha raccontato di essere stato pagato per custodire le armi.
A Marsiglia è guerra
Questi ultimi fatti, purtroppo, non stupiscono, considerate le condizioni in cui si trova Marsiglia, da tempo dilianata da una sanguinosa guerra fra bande. I numeri sono sconvolgenti. Nel solo 2023 la città ha raggiunto quota 49 morti, 120 feriti e 150 scontri ad arma da fuoco.
Inquietante il fatto che il 51% dei coinvolti siano soggetti molto giovani, che non superano i 21 anni di età. Fra i morti, ad esempio, ci sono ben 6 minorenni, in alcuni casi uccisi da loro coetanei. Una delle zone più pericolose, dove spesso si consumano gli atti di questa guerra fra gang, è Paternelle, terra di scontro fra gli uomini della Yoda e della DZ Mafia.