Il microcredito rilancia le start-up lucane

Il microcredito rilancia le start-up lucane

Scommettere sulle grandi potenzialità e sulle energie del proprio territorio è la scelta consapevole che la Basilicata ha intrapreso con convinzione. Tra le varie iniziative messe in campo in quest’ottica, la regione guidata dal presidente Vito Bardi ha in particolare istituito nel 2018 un fondo microcredito per sostenere la creazione delle imprese, il lavoro autonomo e il rafforzamento dell’economia sociale, che è operativo da settembre 2019. La dotazione finanziaria complessiva destinata al progetto è pari a 20 milioni di euro. Si tratta dunque di un’opportunità che ha sottolineato lo stesso governatore Bardi «favorisce la crescita dei territori e la realizzazione di prodotti e servizi innovativi». Nello specifico, il fondo in questione, gestito da Sviluppo Basilicata spa, è ripartito in due sezioni: Microcredito A e Microcredito B. Il primo è finalizzato alla creazione di attività di lavoro autonomo e di impresa e si rivolge ai disoccupati residenti in Basilicata che, alla data di presentazione della domanda, abbiano dichiarato la immediata disponibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa. Il secondo è finalizzato invece al rafforzamento dell’economia sociale, attraverso la creazione di nuove attività e il sostegno di iniziative già esistenti, operanti nel terzo settore. I destinatari, in questo caso, sono sia le imprese sociali che intendono consolidare la propria attività, sia le persone fisiche intenzionate a operare in quell’ambito. Tutte le iniziative dovranno essere realizzate sul territorio lucano, perché l’obiettivo del fondo è proprio quello di sostenere l’imprenditoria, con una particolare attenzione alle nuove generazioni. «Auguro a tanti giovani lucani di poter avviare la propria impresa in Basilicata, puntando sulla forza delle proprie idee progettuali, avendo a riferimento le positive esperienze di altri coetanei e con la certezza che sviluppare progetti e sinergie serve anche a dare fiducia alla comunità», ha sottolineato il presidente Vito Bardi. E ancora: «La nascita di diverse startup, a opera di giovani imprenditori lucani, ha già dimostrato in passato che in Basilicata esistono potenzialità inespresse e meritevoli di un affiancamento istituzionale per il tramite di misure snelle e flessibili come appunto il microcredito». A oggi, le domande di adesione pervenute sono quasi 600 (per presentarle c’è tempo sino a fine dicembre). Per entrambi gli avvisi di microcredito già citati, i finanziamenti concessi saranno erogati ai destinatari finali sotto forma di mutui chirografari, per un importo minimo di 5mila euro e massimo di 25mila, a tasso zero.

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