Fiorello: “Berlusconi mi chiese di candidarmi. Meloni? Non faceva giocare mia figlia con le bambole ma con i Lego”

Fiorello: "Berlusconi mi chiese di candidarmi. Meloni? Non faceva giocare mia figlia con le bambole ma con i Lego"

Intervistato in esclusiva dal direttore del Tg1, Rosario Fiorello affronta diversi temi, parlando della sua carriera, di alcuni personaggi pubblici e anche di politica. E su quest’ultima rivela anche un particolare inedito: gli proposero di impegnarsi attivamente, ma lui non si sentì pronto a intraprendere quella strada.

Fiorello e la politica

“Se mi hanno chiesto di entrare in politica? Quando ero a Milano sì, ai tempi c’era Berlusconi, lavoravamo insieme a lui quindi era capitato”, racconta Fiorello al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci duranre il programma “Stasera parlo io”. Un ruolo, quello del senatore o del deputato, che l’artista non si sentì pronto a ricoprire.“Non ne sarei capace”, confessa oggi. “Io faccio parte della vecchia guardia, non che io voglia paragonarmi a quei grandi, ma ai tempi mica si sapeva per chi votasse Walter Chiari. Voglio fare spettacolo e non politica”, aggiunge.

Proprio per mantenere questa sua neutralità, Fiorello non risponde quando gli viene chiesto per chi sia il suo voto. “Non te lo dirò mai. Vuoi sapere per chi ho votato? Nelle ultime tre elezioni ho cambiato due volte schieramento. Per chi voterò alle Europee? Ti chiamerò appena sarò uscito dalla cabina per dirti per chi ho votato”, risponde al direttore Chiocci.“Non ho un voto fisso. Se mi piace una persona voto per quella persona. Le ultime tre volte, ho votato due volte per uno schieramento e un’altra per un altro schieramento. Voto le idee non lo schieramento, ho cambiato quest’anno”, confessa alla fine.

L’opinione sulla Meloni

Sempre restando in argomento politica, Fiorello si lascia andare anche ad alcuni commenti sul presidente del Consiglio Giorgia Meloni, personaggio che lo showman conosce da tempo. In passato, infatti, una Giorgia Meloni aveva fatto da tata ad Angelica, la figlia dell’artista.

“La Meloni come baby sitter? Dovreste chiederlo a mia moglie. Lei dice che era bravissima, studiava mentre stava con la bimba, non la faceva giocare con le bambole, ma amava il Lego, costruiva…. Comunque un bel ricordo, nulla da dire su Giorgetta”, dichiara.

La carriera, i rimpianti e l’ultima battuta

Nel corso dell’intervista Fiorello parla anche della propria carriera, partendo dai primi lavori importanti. “Il mio primo Sanremo uno dei momenti più brutti della mia vita, io lavoravo a Radio Deejay e sarei dovuto andare in giro a fare interviste e mentre ero lì, arrivò la notizia della morte di mio padre che era giovanissimo, aveva 58 anni“, racconta.“Mike Bongiorno e Maurizio Costanzo, tra i personaggi scomparsi, sono quelli che mi mancano molto, con loro ho avuto più a che fare”, passa poi a spiegare.

Fra i personaggi noti a cui si sente più legato c’è sicuramente Pippo Baudo, “una figura di riferimento per tutti i siciliani che hanno intrapreso questa carriera. Ho avuto l’onore di conoscerlo e di essergli amico”. Un altro caro amico è Amadeus.

“Il mio più grande rimpianto è quello di non avere studiato come avrei voluto perché era una questione di frequenza, quando andavo a scuola rendevo bene“, confessa. Poi, la rivelazione:“Sono arrivato a 63 anni, 64 a maggio, e credo che ci stiamo avvicinando al momento in cui mi ritirerò. Non sono uno di quelli che fanno una carriera superlunga, diciamo che tra… vabbe’, non diciamo niente, non siamo persone di parola. Una volta dissi ‘a 50 anni smetto’ e sono già a 63, quindi…”.

Leave a comment

Your email address will not be published.