Sostegno alle aziende che producono in Italia, mentre chi va via deve rimborsare gli aiuti: questa la strada tracciata da Adolfo Urso. Intervenuto in conferenza stampa a Verona dopo aver ricordato a pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge quadro sul Made in Italy che contiene diverse misure a sostegno del sistema industriale italiano, il ministro in quota Fratelli d’Italia ha ribadito che l’obiettivo del governo guidato da Giorgia Meloni è aumentare le produzioni in Italia: “Chi riporterà linee produttive in Italia avrà una tassazione ridotta del 50%, mentre chi delocalizza nel 10 anni successivi, dovrà restituire gli incentivi avuti”.
“A gennaio presenteremo un piano di incentivi auto da 1 miliardo per la rottamazione delle auto zero, euro 1,2 e 3 e sostituirle con un’auto ecologica”, ha proseguito Urso, annunciando che taxisti e Ncc avranno incentivi doppi sia per chi avrà nuove licenze, sia coloro che vorranno cambiare auto. Il ministro del Made in Italy ha evidenziato che questo intervento è mirato per migliorare la salubrità dell’aria nelle città: “I principi alla base del nuovo piano favoriranno i redditi più bassi che avranno un 25% in più di incentivi. Chi ha un Isee sotto i 35.000 euro l’anno potrà avere fino a 13.000 euro per acquistare un’auto elettrica”.
Capitolo a parte per il nucleare. Urso ha ribadito che verranno create le premesse legislative, scientifiche, tecnologiche e industriali affinchè anche il territorio e le famiglie italiane possano avere nei prossimi anni impianti di terza generazione. Secondo il ministro, gli impianti nucleari avanzati saranno disponibili verosimilmente a partire dal 2030: “Sono impianti industriali e modulabili o, successivamente di quarta generazione, fino ad arrivare nel 2050 alla fusione nucleare. Noi siamo il paese che ha inventato il nucleare e fortunatamente abbiamo industrie che lavorano da tempo all’estero sul nucleare”. “La scelta se avere una centrale nucleare dipenderà dai territori come abbiamo fatto con il deposito delle scorie nucleari”, ha aggiunto Urso.
A proposito di Verona, Urso ha annunciato che il primo evento ministeriale della presidenza italiana del G7 sarà quello dell’industria e dello spazio e verrà realizzato nella città scaligera il prossimo 14 marzo. L’evento, ha proseguito, sarà preceduto dall’incontro con gli stakeholders internazionali che potranno incontrare i vertici dei 7 grandi paesi, ovvero i ministri dell’industria: “La ministeriale successiva si svolgerà a Trento e riguarderà in modo specifico il digitale e l’intelligenza artificiale. La scelta di Verona non è casuale perché quest’area rappresenta il polmone produttivo del nostro paese”.