Brutta sorpresa per il calciatore della Roma, Nicola Zalewski. Alcuni malviventi, infatti, si sono introdotti nell’abitazione dell’esterno giallorossa, situata all’Eur, quartiere a sud della Capitale, lo scorso giovedì e sono scappati portando via oro e oggetti preziosi, il cui valore non è stato ancora quantificato. È stato Zalewski a richiedere l’intervento del 112, dopo di che ha sporto regolare denuncia. I carabinieri della stazione Eur sono intervenuti e hanno accertato il furto. I malviventi si sarebbero introdotti forzando una porta finestra, approfittando dell’assenza del 21enne, che in quel momento non si trovava in casa.
I furti a casa dei vip
Quello di Zalewski è l’ennesimo caso di furti, a danno di calciatori, avvenuto a Roma. L’ultimo in ordine di tempo a essere derubato era stato Mattia Zaccagni della Lazio. Lui e la moglie influencer Chiara Nasti hanno subito un furto di 80 mila euro tra gioielli, borse firmate e carte di credito nell’appartamento a due piani, nella zona di Ponte Milvio. Nella refurtiva era finita una collana molto cara al giocatore laziale, una catena in oro con un ciondolo che riproduce la cifra 20 tempestata di diamanti: è il numero della maglia indossato dal calciatore sia nella Lazio sia in Nazionale.
Nel 2023 stesso destino era toccato anche dal difensore inglese Chris Smalling, già derubato in passato con tanto di pistola puntata alla testa. Nel weekend di Ognissanti il centrale giallorosso, di ritorno da Londra con la moglie Sandra Cole, si è ritrovato la sua residenza sull’Appia Antica letteralmente sottosopra. Vestiti gettati in terra e disordine dappertutto. I ladri, che si sono aiutati con una scala, hanno divelto la grata di una finestra, poi hanno infranto il vetro e sono entrati all’interno della residenza in quel momento incustodita. In quel caso a metterli in fuga sarebbe stata stata la governante.
L’anno no di Zalewski
Di sicuro non è un momento non semplice per l’esterno giallorosso, che nei mesi scorsi si era trovato suo malgrado coinvolto nel caso scommesse, senza tuttavia essere mai indagato dalla Procura di Torino. Il suo nome era venuto fuori dalle rivelazioni lanciate da Fabrizio Corona, che tuttavia non hanno mai trovato alcun riscontro. Il calciatore attraverso i suoi legali si era detto pronto a tutelarsi in ogni sede, ricevendo il pieno sostegno della Roma.
Anche in campo il suo rendimento non è stato sempre entusiasmante ma ora sta cercando di scalare nuovamente le gerarchie, sulla fascia sinistra della squadra di Mourinho. Contro la Fiorentina è arrivata l’espulsione proprio nel suo momento migliore. Negli ultimi giorni non è stato al top della forma per una sindrome influenzale, ma domenica sera contro la Juventus, dovrebbe giocare dall’inizio.