Sulle rive di un fiume, ai bordi di un lago, adagiati tra le geometrie piane della Padania, arrampicati ai piedi dei monti, spesso fuori dai grandi flussi turistici, si nascondono piccoli borghi di grande fascino, minuscoli scrigni di inestimabile valore storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico.
Che siano cittadine medievali o rinascimentali, villaggi murati o città ideali, raccontano tutti una Lombardia delicata, autentica e sorprendente. Davvero da scoprire. Specie in questo periodo dell’anno quando, con le luci e le atmosfere natalizie, diventano presepi viventi.
Tra i (ben) 25 annoverati nel rinomato elenco dei Borghi più Belli d’Italia, Sabbioneta.
Patrimonio Unesco a mezz’ora da Mantova, gioiello rinascimentale voluto nel 1559 come esempio di città ideale da Vespasiano, conserva pressoché intatta la struttura urbanistica, abbracciata da mura stellate e raffinati edifici rinascimentali.
Altro Patrimonio Unesco in provincia di Mantova è Castellaro Lagusello, inserito nella World Heritage List per i due siti palafitticoli risalenti all’Età del Bronzo. Da scoprire ci sono anche la corte medievale con mura merlate del XI secolo e, nei dintorni, un laghetto a forma di cuore contornato da canneti, campi e colline moreniche: sembra un disegno, è la natura lombarda.
Spostandosi verso Milano, ecco Morimondo, con la sua meravigliosa abbazia cistercense. Qui il mattone rosso tipicamente lombardo s’impone sul cielo pallido, creando contrasti d’impatto.
In mattone rosso sono anche le mura di Soncino, borgo murato e oasi rinascimentale, questa volta in provincia di Cremona. Museo a cielo aperto, è il borgo ideale per tuffarsi nel passato, passeggiando tra la Rocca Sforzesca, la Torre Civica, la Casa degli Stampatori. Nella piccola Varzi, invece, nell’Oltrepò pavese, storia e cucina lasciano a bocca aperta e prendono per la gola. Chiese, torri e castello incorniciano una tradizione enogastronomica che, tra ravioli di brasato e il famoso salame DOP, da sola vale la trasferta.
È invece il paesaggio «uno e trino» che conquista di Monte Isola, sul Lago d’Iseo. Diventata famosa nel 2016 per The Floating Piers, la passerella di Christo, è contemporaneamente montagna, lago e isola. Ed è splendida con le gradazioni di colore della natura che cambiano con le stagioni e i vicoli da percorrere solo a piedi e in bici: le auto sono bandite, la pace regna sovrana. A proposito di laghi, sul Garda non si può non citare Gardone Riviera, celebre per il Vittoriale degli Italiani, la monumentale dimora di Gabriele d’Annunzio. Mentre sulla doppia sponda del Lago di Como non si contano i borghi da cartolina. Da Bellano, con l’Orrido e la sua vivace vita artistica, a Tremezzo, tra ville, relais di charme e scorci incantevoli.