“Il Papa ha fatto una tac”. Saltano tutte le udienze

"Il Papa ha fatto una tac". Saltano tutte le udienze

Nuova influenza per papa Francesco che ha dovuto annullare gli impegni fissata in agenda per oggi. Lo ha comunicato in prima mattinata ai giornalisti accreditati la Sala Stampa della Santa Sede che ha menzionato come causa un “leggero stato influenzale”. Il Santo Padre, che compirà 87 anni il prossimo 17 dicembre, è atteso la settimana prossima a Dubai per intervenire alla XXVIII Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Gli esami

L’età e i recenti acciacchi hanno convinto il team che segue la salute del Papa a sottoparlo ad una tac nell’ospedale in cui ormai, così come il suo predecessore Giovanni Paolo II, è di casa: il policlinico universitario Agostino Gemelli. L’esame è stato fatto, si fa sapere dal Vaticano, “per escludere il rischio di complicazioni polmonari”. Già a proposito del ricovero di marzo scorso, Francesco aveva detto di aver sofferto per una polmonite. La tac eseguita sull’illustre paziente ha dato comunque esito negativo: quindi il Papa ha fatto ritorno a Santa Marta, dove ha scelto di vivere dopo l’elezione del 2013.

L’influenza e la diplomazia

L’influenza cha ha messo ko il Papa oggi arriva tre settimane dopo l’occasione in cui, sempre per accennati motivi di salute, Bergoglio aveva rinunciato a pronunciare il discorso preparato per l’udienza alla delegazione dei rabbini europei. “Un po’ di raffreddore”, aveva spiegato il direttore della Sala Stampa Matteo Bruni. In quella circostanza, però, il Papa aveva comunque presenziato all’udienza e non aveva poi cancellato gli altri impegni nell’agenda quotidiana, compreso l’incontro con più di settemila bambini nel pomeriggio in aula Paolo VI. Nell’ambito delle polemiche per la presunta equidistanza dimostrata dal Papa sull’aggravarsi della crisi israelo-palestinese, c’è chi aveva azzardato l’ipotesi di un “raffreddore diplomatico” . Nei giorni scorsi la decisione del Papa di ricevere un gruppo di familiari di ostaggi israeliani nelle mani di Hamas nella stessa giornata di un’udienza concessa a parenti di palestinesi di Gaza detenuti in Israele gli era valsa le critiche del Consiglio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia che in una nota lo aveva accusato di mettere “sullo stesso piano innocenti strappati alle famiglie con persone detenute spesso per atti gravissimi di terrorismo”.

Il viaggio a Dubai

La cancellazione degli appuntamenti odierni per lo stato influenzale precede di quasi una settimana la partenza del Papa a Dubai prevista per il 1 dicembre. Francesco si tratterrà negli Emirati Arabi Uniti fino a domenica 3 dicembre, giusto il tempo per intervenire all’Expo City in occasione della Cop28. Un viaggio apostolico a cui il Pontefice tiene molto e di cui ha parlato anche nell’intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, rivelando la sua delusione per quanto è stato fatto a livello mondiale contro i cambiamenti climatici dopo l’esperienza da lui giudicata positiva della Cop21 tenutasi a Parigi nel 2005. “Dopo Parigi tutti sono andati indietro e ci vuole coraggio per andare avanti in questo”, aveva detto il Papa nell’intervista. Ad ottobre Bergoglio ha pubblicato anche una nuova esortazione apostolica sulla questione ambientale, la “Laudate Deum” che rappresenta una sorta di sequel dell’enciclica “Laudato sì” scritta otto anni fa e che proprio a Parigi annunciò all’allora ministro dell’ecologia francese, la socialista Ségolène Royal.

Con l’arrivo del freddo in Italia è aumentato anche il numero di casi d’influenza. Secondo i dati, infatti, nella scorsa settimana si sarebbero registrati ben 447.900 casi di sindrome influenzale nel Belpaese. Il riposo potrebbe essere il modo migliore per il quasi 87enne Pontefice di arrivare con sufficienti energie alla partenza di venerdì prossimo. Per ora non ci sono comunicazioni relative ad una sua eventuale assenza per l’Angelus a piazza san Pietro.

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