“Spezzato un braccio”. I vandali in chiesa vandalizzano il crocifisso del ‘600

Il crocifisso vandalizzato

Ignoti si sono introdotti all’interno della chiesa, riuscendo evidentemente a non farsi notare. E dopo aver raggiunto l’altare, hanno preso di mira il crocifisso, colpendolo a più riprese e danneggiandolo. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Castiglione del Lago (un paese sito in provincia di Perugia, davanti al lago Trasimeno) nella chiesa di San Domenico, con gli esponenti delle forze dell’ordine a quanto pare già al lavoro per risalire all’identità dei vandali. Per un episodio duramente condannato dalla cittadinanza: sui social network l’accaduto non è passato inosservato e sono gli stessi residenti in primis a chiedere che venga fatta luce sulla questione. “Ennesimo atto sacrilego nella chiesa di San Domenico – si legge sulla pagina Facebook della parrocchia, che ha reso noto quanto successo – è stato spezzato un braccio al crocifisso”.

Stando ad una prima ricostruzione degli eventi, qualcuno è entrato nell’edificio religioso con tutta probabilità durante le ore serali. E si è accanito contro la statua di legno raffigurante Gesù che a quanto pare risalirebbe al ‘600. I vandali hanno sferrato una serie di colpi all’opera, spezzando il braccio sinistro dell’immagine di Cristo: il palmo è rimasto appeso alla croce, ma l’arto si è staccato dal resto del corpo. Lo stesso parroco, don Marco Merlini, non sembra avere alcun dubbio: si tratta di un atto vandalico, anche se non si sa ancora chi lo abbia compiuto e per quale motivo. Ma non si tratterebbe nemmeno del primo caso di vandalismo avvenuto in quella chiesa. “Si è trattato certamente di un atto vandalico. Non è il primo che subiamo. Non ho parole per descrivere l’accaduto – ha dichiarato il don Merlini al quotidiano La Nazione – abbiamo preso la decisione di chiudere la chiesa, ora l’apriremo la mattina per i visitatori”.

In precedenza, la scorsa estate, qualcuno si era introdotto nel medesimo luogo di culto per dare fuoco al leggio situato sull’altare. E solo l’intervento tempestivo dei custodi che vivono nei pressi dell’edificio, insospettiti dal forte odore di fumo, avrebbe evitato che l’incendio si propagasse. Dopo quanto avvenuto al crocifisso, il parroco ha ad ogni modo provveduto a sporgere denuncia. Sul caso stanno dunque indagando i carabinieri della stazione di Castiglione del Lago: nelle prossime ore, i militari dovrebbero passare al setaccio i filmati registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona, alla ricerca di eventuali indizi utili a ritracciare i colpevoli. E a breve potrebbero quindi esserci nuovi sviluppi.

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