Uno scatto unico atteso per sei lunghi anni: ha vinto il premio come foto del giorno della Nasa nel simbolico giorno di Natale Valerio Minato, professionista biellese classe 1981, premiato con l’Astronomy Picture of the Day. La perfezione non esiste ma si vede: la cattedrale che si vede in primo piano è la Basilica di Superga, la montagna al centro è il Monviso e sullo sfondo una meravigliosa Luna al tramonto immortalata nella sua fase crescente.
“Appuntamento indimenticabile”
In realtà, l’incredibile fotografia è stata realizzata dieci giorni prima il 15 dicembre 2023 alle ore 18:52 come scrive Minato sul proprio profilo Facebook. “Superga ed il Monviso hanno avuto un appuntamento indimenticabile con la Luna – scrive il fotografo – dalle alture di Castagneto Po, è andato in scena un momento davvero magico. In una piccolissima porzione di cielo, per pochissimi secondi, il Re di pietra, la basilica di Superga e la falce di Luna crescente si sono incontrati regalando uno spettacolo unico. Ben visibile anche la cosiddetta Luna cinerea: durante la prima ed ultima fase del ciclo lunare la luce del Sole viene riflessa dalla Terra verso la Luna, illuminandone la porzione di superficie in ombra”. La foto ha fatto il giro del mondo e, poche ore fa, è arrivato anche il riconoscimento della Nasa che Valerio Minato ha sottolineato scrivendo che si tratta del regalo più bello che potesse essere fatto a Natale. “Una gioia immensa“, ha sottolineato.
La spiegazione sullo scatto
Dietro allo scatto ci sono stati diversi anni di appostamenti, sacrifici e momenti: la Nasa ha spiegato che scatti singoli come questo richiedono pianificazione: il primo passo è rendersi conto che “un triplo allineamento così straordinario può effettivamente avvenire“, il secondo passo è quello di trovare la posizione migliore per fotografarlo e il terzo è trovarsi esattamente in quel luogo al momento giusto. A determinare la riuscita dello scatto diventano fondamentali le condizioni meteorologiche: nubi, foschie, nebbie avrebbero inficiato la foto perfetta.
Stavolta, lo scorso 15 dicembre, non è stato così. “Cinque volte in sei anni il fotografo ha provato e ha trovato brutto tempo“, racconta la Nasa, spiegando come sia stato possibile osservare la Luna visibile in quella maniera. “Anche se la Luna al tramonto è stata catturata in una fase crescente, l’esposizione è stata abbastanza lunga da far sì che la luce terrestre riflessa doppiamente, chiamata bagliore da Vinci , illuminasse l’intera sommità della Luna”.
Il titolo scelto dall’Agenzia degli Stati Uniti è “Cathedral, Mountain, Moon”, ossia la cattedrale, la montagna e la Luna. Nei giorni scorsi, dopo la pubblicazione dello scatto perfetto, Minato ha fatto vedere il dietro le quinte di questo lavoro per mettere in mostra quanti siano stati i sacrifici e per allontanare inutili sospetti sullo scatto. “Condividetelo, se vi va, per aiutarmi a far capire che siamo circondati di meraviglia anche senza fotomontaggi o intelligenza artificiale“.