Gli Houthi hanno rivendicato un nuovo attacco diretto contro una nave nel Mar Rosso per impedirle di raggiungere Israele. I ribelli dello Yemen hanno spiegato in un comunicato di aver “effettuato un’operazione di targeting contro una nave commerciale“, identificata come Msc United, e di aver lanciato una serie di “droni contro obiettivi militari” nel sud del territorio isrealiano. Proprio come accaduto nei giorni passati, queste operazioni sono state effettuate come gesto di solidarietà con Hamas. Ricordiamo, infatti, che il gruppo yemenita ha lanciato diverse raffiche di missili e droni all’indirizzo di Israele negli ultimi due mesi, così come contro imbarcazioni commerciali dirette verso lo Stato ebraico o di proprietà di compagnie israeliane. Nel pomeriggio, il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano ha sottolineato che la guerra a Gaza “andrà avanti ancora per molti mesi”.
L’ultimo attacco degli Houthi
Le notizie sono ancora convulse e le fonti si rincorrono nel tentativo di delineare i contorni dell’ennesimo raid degli Houthi nel Mar Rosso da quando è iniziato il conflitto tra Israele e Hamas. Secondo quanto riportato dall’emittente Al Jazeera, citando una fonte yemenita, i ribelli hanno messo nel mirino una nave MSC. La notizia è rilanciata anche dai siti israeliani.
In un secondo momento è arrivata anche la conferma di un portavoce delle forze armate del gruppo yemenita, Yahya Sarea, il quale ha fatto sapere che una nave commerciale, la MSC United, è stata “bersagliata con missili navali dopo aver ignorato tre chiamate di avvertimento”. Il portavoce ha inoltre affermato che sono stati effettuati attacchi con droni anche contro la città israeliana meridionale di Eilat e “altre aree della Palestina occupata“. A proposito dei droni degli Houthi, le Forze di difesa isrealiane (Idf) hanno spiegato che un aereo da caccia dell’aeronautica ha abbattuto un “bersaglio aereo ostile” sul mar Rosso questa mattina. Il bersaglio era un drone lanciato dallo Yemen, dicono i militari. In una breve dichiarazione, l’Idf ha fatto sapere che l’obiettivo si stava dirigendo verso Israele, pubblicando i filmati che mostrano l’intercettazione.
MSC Mediterranean ha confermato che la MSC United VIII, che era in rotta dal porto King Abdullah in Arabia Saudita a Karachi, in Pakistan, è stata attaccata martedì ma che l’equipaggio era al sicuro. La compagnia di navigazione ha quindi aggiunto di star ancora valutando quanto accaduto e di aver segnalato l’incidente alla coalizione navale guidata dagli Stati Uniti nel Mar Rosso.
Mar Rosso epicentro delle tensioni
L’incidente che ha coinvolto MSC è arrivato diverse ore dopo che un gruppo marittimo britannico aveva precedentemente affermato di aver ricevuto segnalazioni di un incidente riguardante una nave al largo delle coste dello Yemen. L’UKMTO (United Kingdom Maritime Trade Operations) ha confermato che l’incidente in questione era avvenuto a circa 111 chilometri dal porto di Hodeidah, nello Yemen. La nave commerciale, attaccata da due droni killer, sarebbe ora al sicuro, starebbe continuando il suo viaggio e sarebbe in costante comunicazione con la coalizione navale formata dagli Stati Uniti.
Gli Usa hanno fatto sapere che gli Houthi, che controllano ampie zone dello Yemen settentrionale, hanno lanciato più di 100 attacchi con droni e missili, prendendo di mira almeno 10 navi mercantili collegate a dozzine di Paesi. In merito all’ultimo incidente, il Pentagono ha fatto sapere che Washington ha distrutto 12 droni e cinque missili lanciati dai ribelli sul Mar Rosso. Il gruppo yemenita, sostenuto dall’Iran, ha anche lanciato missili e droni contro Israele, impegnato in un’operazione militare a Gaza dove sta combattendo contro il gruppo armato filo palestinese di Hamas.
In un simile contesto, le continue incursioni degli Houthi nel Mar Rosso hanno causato notevoli interruzioni lungo la vitale rotta marittima, costringendo alcune compagnie navali a dirottare le loro imbarcazioni in un percorso alternativo: quello che circumnaviga l’Africa dal Capo di Buona Speranza.